Notizia | | 24/09/2021 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Ora che le cifre del coronavirus stanno registrando un calo significativo, il governo ha annunciato che intende ricominciare a rilasciare visti turistici. Da marzo 2020 non è possibile recarsi in India per turismo.

L’India è sulla buona strada nella lotta al coronavirus

Pochi Paesi sono stati colpiti dal coronavirus così duramente come l’India. A causa dell’alta densità della popolazione e di altri fattori, il virus si è diffuso molto rapidamente. Il Paese è secondo solo agli Stati Uniti per numero di contagi e terzo per numero di decessi, dopo Stati Uniti e Brasile. Dopo la fortissima terza ondata della primavera, l’India sembrava molto lontana dalla possibilità di arginare il virus.

Tuttavia, negli ultimi mesi l’India è riuscita a segnare grandi passi avanti nella lotta al coronavirus. I contagi e i decessi sono scesi ai minimi storici, tanto che il governo ha potuto allentare numerose restrizioni relative al coronavirus. Hanno riaperto le scuole, così come numerose destinazioni turistiche. Di recente, il governo indiano ha comunicato che 31 distretti dell’Uttar Pradesh, il più vasto stato federale, ha debellato il coronavirus. Diversi Paesi, tra cui il Regno Unito, hanno quindi modificato il proprio avviso di viaggio negativo relativo all’India.

I visti turistici saranno disponibili a breve

In seguito a tutti questi sviluppi positivi, il governo indiano ha annunciato che a breve verranno rilasciati nuovi visti turistici. Il governo ritiene che, al momento, la diffusione del coronavirus è abbastanza sotto controllo e che si possano esaminare le modalità per riaccogliere i turisti, il che è essenziale per il settore turistico in India. Il Paese ha chiuso le frontiere poco dopo lo scoppio della pandemia e, nonostante sia ancora possibile recarsi in India in alcuni casi, fino ad oggi i turisti non sono ammessi. Prima del coronavirus l’India accoglieva più di 700’000 turisti al mese, contro i 13’307 di maggio 2021.

Una vacanza in India non sarà immediatamente possibile per tutti. Il governo ha affermato che il piano per la riapertura dei confini ai turisti verrà applicato in diverse fasi per garantire la sicurezza della popolazione nazionale. Innanzitutto, saranno riammessi in India solo i turisti completamente vaccinati. Il governo indiano ha preannunciato che pubblicherà a breve la lista dei vaccini accettati. Solo i viaggiatori completamente vaccinati con uno di tali vaccini potranno accedere al Paese. Non è ancora noto se ci sono altre misure a cui i viaggiatori dovranno attenersi per poter fare il loro ingresso in India. È probabile che, anche in questo caso, verrà richiesto ai turisti di soddisfare alcuni requisiti standard introdotti anche da altri Paesi, come un test PCR prima della partenza.

Non si sa ancora quando verrà rilasciato di nuovo anche l’e-visa turistico per l’India. Il Paese dispone di tre diverse tipologie di visto elettronico: il visto e-Medical, per ricevere cure mediche, il visto e-Business per i viaggiatori d’affari, e quello e-Tourist, per i viaggi per turismo. Dopo lo scoppio del coronavirus, l’India aveva temporaneamente sospeso il sistema di erogazione dei visti elettronici. I visti e-Medical e e-Business possono essere richiesti di nuovo come in precedenza, mentre il visto e-Tourist al momento non è ancora disponibile.

Richiedere il visto India: visto online o cartaceo?

L’India concede due tipi di visto: elettronico o fisico. I visti elettronici possono essere richiesti online e, dopo l’approvazione vengono inviati per mail. Per richiedere un visto fisico o cartaceo, invece, occorre recarsi presso l’ambasciata o il consolato affinché venga applicato un adesivo sul proprio passaporto. Dato che richiedere un visto online è molto più facile e veloce rispetto a un visto fisico, la maggior parte di viaggiatori che ne hanno la possibilità opta per il visto elettronico.

Richiedere il visto India

Tuttavia, per richiedere un visto elettronico occorre soddisfare una serie di requisiti. Con un visto e-Tourist non è possibile soggiornare in India per più di 90 giorni, 180 giorni con il visto e-Business. Per soggiorni di maggiore durata occorre richiedere un visto fisico. Pertanto, prima di presentare una richiesta, è molto importante leggere attentamente i requisiti per il visto India per non incontrare spiacevoli sorprese.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per l’India è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per l’India.

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