A causa del coronavirus, le frontiere dell’India sono rimaste chiuse per un anno e mezzo. Nel frattempo il divieto di ingresso è stato revocato e dal 22 novembre 2022 non è più necessario esibire un certificato vaccinale o risultato di un test Covid-19 all’arrivo. Leggi questa pagina per capire quali sono le misure contro il coronavirus di cui devi ancora tener conto.

I turisti sono di nuovo benvenuti in India

Dal 15 novembre 2021 è di nuovo possibile recarsi in India con un visto turistico. Nel 2024 i viaggiatori non sono più obbligati a essere vaccinati contro il coronavirus o sottoporsi a un test prima della partenza. Tuttavia, rimane valido lʼobbligo di visto. È possibile richiedere il visto India necessario utilizzando il modulo di richiesta online su questo sito web. Dopo il rilascio riceverai il visto per e-mail e lo potrai utilizzare per un viaggio in India della durata massima di 30 giorni.
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Allentamento graduale delle misure contro il Covid-19

In seguito allo scoppio della pandemia di coronavirus, l’India ha deciso di chiudere completamente le frontiere. Solo nel novembre 2021 gli stranieri hanno potuto tornare a viaggiare in India, ma le misure relative al coronavirus erano ancora molto severe. Ad esempio, i viaggiatori dovevano sottoporsi a una quarantena obbligatoria dopo l’arrivo prima di potersi spostare liberamente nel Paese. Da allora, le misure relative al coronavirus sono state gradualmente allentate.

Obbligo di quarantena abolito

Il primo allentamento delle misure contro il Covid-19 per i viaggiatori internazionali ha riguardato l’abolizione dell’obbligo di quarantena, il 14 febbraio 2022. Questo ha reso molto più semplice recarsi in India. Tuttavia, rimanevano in vigore alcune misure relative al coronavirus. Ad esempio, tutti i viaggiatori in India dovevano esibire un certificato vaccinale oppure il risultato negativo di un test. I viaggiatori dovevano inoltre compilare un’autodichiarazione sanitaria, il cosiddetto Air Suvidha Self Declaration Form, e monitorare il proprio stato di salute una volta arrivati in India.

Abolito l’obbligo di certificato vaccinale e test

Il 22 novembre 2022 sono stati introdotti altri allentamenti delle misure contro il coronavirus. Da allora le autorità indiane non controllano più se i viaggiatori in arrivo siano stati completamente vaccinati o sottoposti a un test per il Covid-19. In questa data si è inoltre deciso di abolire la dichiarazione sanitaria (Air Suvidha Self Declaration Form).

Aspetti da tenere ancora in considerazione

Per recarsi in India nel 2024, non è necessario esibire un certificato vaccinale né sottoporsi a un test per il coronavirus prima della partenza. Tieni però presente che allarrivo in India potrebbe venirti misurata la temperatura corporea. Qualora presentassi sintomi di Covid-19, le autorità sanitarie locali potrebbero consigliarti alcune misure di prevenzione da adottare. Tutti i viaggiatori sono tenuti a monitorare il proprio stato di salute durante il soggiorno in India. Se durante il soggiorno si dovessero manifestare i sintomi della corona, è necessario contattare le autorità sanitarie locali.

Inoltre, devi continuare a tener conto dell’obbligo di visto in India. All’arrivo, ogni viaggiatore deve essere in possesso di un visto valido. Per soddisfare l’obbligo di visto puoi utilizzare la semplice procedura di richiesta online del visto India elettronico.

È diventato più semplice recarsi in India, perché non è più necessario alcun certificato di vaccinazione o di test.Il 22 novembre 2022 è stata abolita la maggior parte delle misure relative al coronavirus per i viaggi in India.

Ritorno in Italia

Secondo gli attuali avvisi di viaggio, i viaggi in India sono consentiti dal governo italiano. È di nuovo possibile recarsi in India per una vacanza, un viaggio d’affari, un transito o per finalità mediche. Anche tornando in Italia dall’India non devi più tener conto di misure relative al coronavirus. Non è più necessario sottoporsi a un test Covid-19 o alla quarantena presso il proprio domicilio.

Esonero di responsabilità: le misure relative al Covid-19 che hanno ripercussioni sui viaggi in India cambiano regolarmente. Le informazioni contenute in questa pagina sono state redatte con molta cura sulla base di informazioni rese disponibili sia dal governo indiano che da diversi governi europei. Tuttavia, non è possibile garantire che tutte le informazioni qui presenti siano sempre aggiornate e complete e i contenuti di questa pagina non conferiscono alcun diritto. Se intendi recarti in India, informati anche presso la tua compagnia aerea e la tua agenzia di viaggi per conoscere le regole da rispettare.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per l’India. Visti.it agisce da mediatore e non è in alcun modo associata ad un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (25,63 USD per visto, tramite indianvisaonline.gov.in). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 25,63 USD, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 36,36 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto India per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.