L’India offre diversi e-visa per viaggi d’affari. I viaggiatori che si recano in India per visitare un’azienda, una fiera, o per fornire prodotti o servizi possono utilizzare il visto e-Business. Per partecipare a una conferenza, un workshop o un seminario, è invece necessario un visto e-Conference.
Visto e-Business per viaggi d’affari
Il visto e-Business consente di svolgere diverse attività commerciali in India. Ad esempio, questo visto consente di partecipare a riunioni di lavoro o fiere, visitare partner commerciali, negoziare, o reclutare personale in India. Con un visto e-Business è anche possibile svolgere attività di installazione e fornire prodotti o servizi. Pertanto, la maggior parte dei viaggiatori d’affari diretti in India può utilizzare il visto e-Business, ovvero il visto d’affari per l’India più semplice e veloce da richiedere.
Non è possibile partecipare a conferenze con il visto e-Business
Con il visto e-Business non è possibile partecipare a conferenze, workshop o seminari in India. Le autorità indiane hanno introdotto un visto elettronico apposito: il visto e-Conference. In precedenza, il visto e-Business consentiva di partecipare a conferenze non organizzate dal governo indiano. Adesso è necessario richiedere un visto e-Conference anche per conferenze organizzate da aziende o individui.
Requisiti e validità del visto e-Conference
Mentre il visto e-Business è valido per un anno e consente di soggiornare più volte in India per un massimo di 180 giorni consecutivi, il visto e-Conference è valido per 30 giorni ed è un visto single-entry (a ingresso singolo). Il periodo di validità di 30 giorni di questo visto inizia al momento dell’arrivo in India.
Escludendo la finalità di viaggio, le condizioni a cui è soggetto il visto e-Conference sono le stesse a cui sono soggetti il visto e-Business e il visto e-Tourist per l’India. I viaggiatori possono entrare nel Paese solo passando per determinati porti e aeroporti. Il passaporto utilizzato durante il viaggio deve essere valido per almeno sei mesi dall’arrivo in India e deve contenere almeno due pagine vergini. Inoltre, i viaggiatori devono dimostrare di disporre di risorse finanziare sufficienti per pagare il viaggio in India, ad esempio tramite un estratto conto. Infine, è necessario esibire una conferma di prenotazione per il volo di ritorno o di transito dall’India, o comunque una prova che si lascerà il Paese.
Documenti necessari per il visto e-Conference
Per richiedere il visto e-Conference è necessario consegnare documenti diversi rispetto a quelli necessari per richiedere il visto e-Business. Infatti, per il visto e-Business è necessario presentare una copia del passaporto, una fototessera, un biglietto da visita e una lettera d’invito da parte dell’azienda che il viaggiatore visiterà in India. Per il visto e-Conference, invece, è necessario caricare una copia del passaporto, una fototessera e una lettera d’invito da parte dell’organizzatore dell’evento a cui il viaggiatore parteciperà. Oltre a questi documenti, è necessario richiedere un permesso specifico (detto political clearance) presso il Ministero degli Esteri indiano.
I viaggiatori provenienti da Afghanistan, Pakistan, Sudan, e i viaggiatori apolidi devono rivolgersi al Ministero degli Interni indiano per richiedere un permesso (detto event clearance) per partecipare all’evento. Anche i viaggiatori che intendono partecipare a una conferenza, un workshop o un seminario in specifiche regioni dell’India devono richiedere questo permesso. Queste regioni prendono il nome di Restricted Area (area riservata) o Protected Area (area protetta). Fanno parte delle aree riservate e protette dell’India alcune regioni degli stati di Jammu, Kashmir, Himachal Pradesh, Rajasthan e Uttarakhand, gli stati interi di Arunachal Pradesh, Manipur, Mizoram, Nagaland, Sikkim e il territorio delle isole Andamane e Nicobar.
Se non intendi partecipare a conferenze, workshop o seminari in India, ma visiti il Paese per altri motivi professionali, dovrai richiedere il visto e-Business.