Notizia | | 12/01/2023 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Il governo indiano ha prolungato per la seconda volta di seguito la validità della cosiddetta carta PIO. I viaggiatori titolari di una carta PIO possono recarsi in India senza dover richiedere il visto.

Cosʼè una carta PIO

Lʼacronimo PIO sta per Person of Indian Origin e si riferisce a persone indiane per nascita o discendenza che però non possiedono ufficialmente la nazionalità indiana. La Costituzione indiana non consente di avere una seconda nazionalità in aggiunta a quella indiana. Chi non ha la nazionalità indiana deve generalmente richiedere un visto per entrare nel Paese. Oltre alle persone di nazionalità indiana, soltanto i viaggiatori provenienti da Bhutan, Nepal e Maldive non hanno bisogno di un visto per recarsi in India. Per garantire ai tantissimi indiani che non vivono in India e non possiedono un passaporto indiano di poter comunque viaggiare facilmente in patria, nel 2002 è stato istituito il sistema PIO. Anche i titolari di una carta PIO possono recarsi in India senza visto.

La carta OCI sostituisce la carta PIO

Nel 2006, a soli quattro anni dallʼentrata in vigore del sistema PIO, è stato introdotto il sistema OCI (Overseas Citizen of India, cittadino indiano dʼoltremare). Il sistema OCI è molto più completo rispetto a quello PIO e conferisce agli indiani dʼoltremare maggiori diritti. Anche gli indiani con una carta OCI possono viaggiare in India senza visto. Tuttavia, i titolari di una carta OCI non hanno gli stessi diritti dei cittadini indiani. La questione è riemersa chiaramente durante lʼemergenza Covid-19, quando il governo indiano ha temporaneamente interrotto lʼesenzione dal visto per i viaggiatori con carta OCI, mentre i viaggiatori con il passaporto indiano hanno potuto continuare a recarsi in India senza visto.

Il 9 gennaio 2015 il sistema OCI ha sostituito definitivamente il sistema PIO. Da allora, le carte PIO non vengono più assegnate agli indiani dʼoltremare. La carta OCI va rinnovata soltanto una volta, quando il titolare compie 20 anni. Dopodiché, il documento è valido per sempre.

Validità della carta PIO nuovamente prolungata

I titolari di una carta PIO rilasciata prima del 2015 possono richiedere la conversione in una carta OCI. Il governo indiano ha annunciato in varie occasioni una data di scadenza delle carte PIO, ma ogni volta è stata posticipata. La scadenza più recente era il 31 dicembre 2022. Anche in questʼoccasione la scadenza è stata posticipata al 31 dicembre 2023. I titolari di carta PIO possono quindi continuare a viaggiare in India senza un visto fino a quella data. Oltre alla carta PIO, il viaggiatore deve essere in possesso di un passaporto valido del suo Paese di residenza.

Il governo segnala però che la scadenza del 31 dicembre 2023 può essere revocata in qualsiasi momento e e che in quel momento tutte le carte PIO perderanno immediatamente la loro validità. Tutti i titolari di carta PIO dovranno allora richiedere un visto per viaggiare in India. Il governo consiglia pertanto di convertire le carte PIO in carte OCI il prima possibile. A seconda della nazionalità del titolare, questa conversione può essere effettuata presso lʼambasciata o da VFS Global.

Obbligo di visto senza carta PIO o OCI

Non tutte le persone di origine indiana possono richiedere una carta OCI: ad esempio, non possono richiederla i viaggiatori i cui genitori o nonni sono (stati) cittadini del Pakistan o del Bangladesh. Anche chi ha prestato servizi militari nel Paese di residenza non può più ottenere una carta OCI, ma deve obbligatoriamente richiedere un visto per recarsi in India. A seconda della nazionalità, possono risultare idonei per lʼeVisa che si richiede facilmente online. Poiché in questo caso non è necessario fissare un appuntamento presso lʼambasciata, si risparmia molto tempo e denaro. Tuttavia, per poter avviare una procedura di richiesta di questo tipo di visto, i viaggiatori devono soddisfare tutti i requisiti del visto elettronico per lʼIndia.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per l’India è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per l’India.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per l’India. Visti.it, partner ufficiale della International Air Transport Association (IATA) con numero di iscrizione 57231226, agisce da mediatore, non è uno studio legale, non impiega avvocati, non fornisce consulenza legale e non è in alcun modo associata a un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (25,63 USD per visto, tramite indianvisaonline.gov.in). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 25,63 USD, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 35,64 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto India per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.