Il governo indiano ha annunciato che presto i turisti potranno tornare in India. Tuttavia, valgono regole diverse per la validità del visto per lʼIndia.
I turisti possono tornare in India
Dopo più di sei mesi di confini chiusi a causa del coronavirus, il governo indiano ha ora deciso che è giunto il momento di accogliere di nuovo i turisti. LʼIndia è stato uno dei Paesi più duramente colpiti dalla pandemia di COVID-19. Nonostante il governo avesse ben presto deciso di chiudere i confini, il virus ha provocato centinaia di migliaia di decessi. Per molto tempo, il timore è stato quello del collasso del sistema sanitario indiano.
Oggi la situazione dellʼIndia è molto più rosea. Al momento i numeri del coronavirus nel Paese sono ai loro minimi storici secondo gli standard indiani e il governo sta operando alacremente per vaccinare lʼintera popolazione. Circa il 70% della popolazione ha già ricevuto una dose di vaccino. Lo stato federale più grande dellʼIndia, Uttar Pradesh, ha recentemente comunicato che circa il 50% dello stato è riuscito ha debellare il virus.
Pertanto, i turisti potranno tornare in India a breve. I passeggeri di voli charter possono accedere allʼIndia a partire dal 15 ottobre, i turisti che viaggiano su voli commerciali dal 15 novembre.
Visti turisti concessi a partire dal 15 ottobre
Il governo indiano ha annunciato anche che si rilasceranno nuovi visti turistici a partire dal 15 ottobre. Dopo lo scoppio del coronavirus nel Paese, lʼIndia aveva sospeso tutte le domande di visto. I viaggiatori internazionali non potevano entrare nel Paese in nessun caso. Col passare del tempo il divieto è stato allentato. È stata reintrodotta la possibilità di richiedere un visto per affari o per finalità mediche. Tuttavia, fino a poco tempo fa, non era ancora possibile richiedere un visto turistico. Dopo essersi confrontato con i portatori di interesse del settore turistico, il governo indiano ha deciso di rimuovere anche le ultime restrizioni in vigore.
I visti turistici saranno disponibili inizialmente solo per coloro che vola in India su voli charter. I visti saranno rilasciati a chi viaggia su voli commerciali solo a partire dal 15 novembre.
Il mio visto India è ancora valido?
Sono in molti ad aver già richiesto un visto turistico (elettronico) per lʼIndia questʼanno o quello precedente. Tali visti, però, non sono più validi. Lʼe-visa India vale di norma 365 giorni. Al momento, però, vigono regole diverse. Se avevi ricevuto un e-visa prima del 6 ottobre 2021, non potrai comunque recarti in India. Decade, infatti, la validità di tutti i visti turistici elettronici per lʼIndia concessi prima di quella data. Per recarti in India con un e-visa turistico dovrai presentare una nuova richiesta.
Lo stesso vale per i visti turistici fisici per lʼIndia (tipologia T), validi solo se concessi a partire dal 6 ottobre 2021. I visti medici sono validi se concessi a partire dal 6 ottobre 2020. Non`vale una data specifica per il visto dʼaffari.
I viaggiatori che dispongono del documento per Persons of Indian Origin (PIO) o Overseas Citizen of India (OCI) possono viaggiare senza visto.
Test COVID-19 e quarantena
Il governo indiano non ha ancora annunciato provvedimenti relativi ai test COVID-19 obbligatori e allʼeventuale quarantena. Tali regole mirano a prevenire un ulteriore aumento dei contagi da coronavirus nel paese. I viaggiatori italiani diretti in India devono quindi esibire lʼesito negativo di un test COVID effettuato massimo 72 ore prima della partenza. Una volta giunti in India dovranno sottoporsi a un nuovo test a proprie spese e, in caso in esito positivo, saranno obbligati a rispettare una quarantena di 14 giorni.
Attenzione: questo articolo concernente il visto per l’India è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per l’India.