Notizia | | 07/02/2023 | Tempo di lettura: ±3 minuti

A gennaio 2023 si è registrato un importante aumento di richieste di visti turistici rispetto a un anno fa. Inoltre, i viaggiatori hanno generalmente ripreso a inoltrare le suddette richieste con più anticipo rispetto alla partenza. Un segnale che molti confidano che il Covid-19 non ostacoli più i loro piani di viaggio.

Stando ai dati diffusi recentemente da Assaeroporti, il numero di voli nel 2022 è stato inferiore del 15% rispetto al 2019. Tuttavia, lʼagenzia Visti.it ritiene che il mese scorso sia stato raggiunto il punto di svolta: sulla base del numero di richieste di visto presentate recentemente, lʼagenzia prevede che i viaggi torneranno alla normalità nel 2023.

Restrizioni all’ingresso non decisive per molti viaggiatori

Sorprendentemente, l’aumento delle richieste di visto non è dovuto unicamente all’abolizione delle misure restrittive all’ingresso. Di fatto, alcune destinazioni le avevano già largamente revocate durante l’inverno 2021-2022. Basti pensare a Egitto e Kenya: i viaggi in questi Paesi erano già possibili a gennaio 2022 con un solo certificato vaccinale o il risultato di un test. Tuttavia, i visti richiesti per queste destinazioni sono stati molto meno della metà rispetto a prima della pandemia di Covid-19. Il diffuso clima di incertezza sul futuro ha giocato un ruolo chiave in questo ambito.

Nel frattempo, si è invertita la tendenza al ribasso del numero di viaggiatori. Stando ai recenti dati dell’agenzia Visti.it, il numero di visti richiesti per Egitto e Kenya è più che raddoppiato a gennaio 2023 in rapporto allo stesso mese di un anno fa. Il motivo più plausibile dietro a questo aumento è che i viaggiatori non hanno più paura che il virus influisca sui loro piani di viaggio.

Intervallo di tempo tra la richiesta del visto e la data di partenza

La rinnovata fiducia viene confermata anche da un altro parametro. Visti.it tiene conto anche del preavviso con cui il visto viene richiesto rispetto alla partenza. A gennaio 2022, i visti venivano in media richiesti con due settimane di preavviso in meno rispetto al periodo pre-pandemico. A gennaio 2023, il tempo medio tra la richiesta del visto e la data di inizio della vacanza è tornato ai livelli precedenti. Dal fatto che i turisti siano tornati a richiedere il visto molto prima rispetto alla data di partenza si può dedurre che temono sempre meno le conseguenze del Covid-19 sui loro piani di viaggio.

Straordinaria risalita di Nuova Zelanda, Australia e India

L’aumento delle richieste di visto è ancora più notevole nel caso delle destinazioni che a gennaio 2022 erano ancora soggette a rigide restrizioni all’ingresso, come Nuova Zelanda, Australia e India. Come conseguenza del graduale allentamento delle misure relative al coronavirus nel 2022, il numero delle richieste di visto per queste destinazioni è più che sestuplicato in un anno.

Aumento percentuale delle richieste di visto per le varie destinazioni

Destinazione Aumento
USA 53%
Australia 673%
Canada 119%
Egitto 175%
India 917%
Kenya 130%
Nuova Zelanda 10638%
Sri Lanka 95%

Aumento percentuale delle richieste di visto a gennaio 2023 rispetto a gennaio 2022

Quando viaggi pensa anche al visto

Sempre più italiani hanno ripreso a organizzare viaggi all’estero. La richiesta del visto obbligatorio rimane una parte fondamentale dei preparativi per il viaggio. Spesso è possibile sbrigare la pratica all’ambasciata o al consolato, ma molti viaggiatori preferiscono affidarsi a un’agenzia di visti professionale con un cordiale servizio clienti.

Lʼagenzia Visti.it è lieta di aiutarti a presentare la tua richiesta. Se per esempio viaggi in Kenya, puoi richiedere facilmente il visto compilando un modulo di richiesta in italiano su questo sito web. Dopo che avrai fornito tutti i dati e i documenti necessari in formato digitale, Visti.it controllerà la tua richiesta e segnalerà eventuali errori oppure omissioni per permetterti di correggere in tempo. In questo modo, puoi stare certo che la tua richiesta sarà elaborata senza problemi e goderti una splendida vacanza.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per il Kenya è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per il Kenya.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per il Kenya. Visti.it, partner ufficiale della International Air Transport Association (IATA) con numero di iscrizione 57231226, agisce da mediatore, non è uno studio legale, non impiega avvocati, non fornisce consulenza legale e non è in alcun modo associata a un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (32,50 USD per visto, tramite www.etakenya.go.ke). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 32,50 USD, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 34,13 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto Kenya per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.