Notizia | | 07/10/2024 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Il presidente keniota William Ruto ha annunciato che a breve il Kenya introdurrà una nuova eTA di transito e un nuovo visto per nomadi digitali. Con l’introduzione dei due nuovi visti, le autorità keniote sperano di attrarre più visitatori stranieri e di dare impulso all’economia.

L’eTA Kenya

All’inizio del 2024, il Kenya ha introdotto l’eTA in sostituzione del visto elettronico disponibile fino alla fine del 2023. Proprio come il visto elettronico, anche l’eTA Kenya può essere richiesta comodamente online grazie a un semplice modulo elettronico da compilare con alcuni dati personali e dati sul viaggio (es: i recapiti del primo pernottamento in Kenya). Per finalizzare la richiesta, oltre al modulo compilato occorre consegnare una fototessera digitale, una foto o scansione del passaporto, una conferma di prenotazione dell’alloggio in Kenya e un biglietto aereo.

I titolari di un’eTA sono autorizzati a viaggiare in Kenya per finalità turistiche, professionali e mediche. L’eTA ha una validità di 90 giorni e permette di trascorrere fino a 90 giorni in Kenya. I viaggiatori hanno quindi 90 giorni di tempo a partire dal rilascio dell’eTA per entrare in Kenya. Dopodiché, anche se l’ingresso nel Paese ha luogo alla fine del periodo di validità dell’eTA, iniziano a decorrere i 90 giorni di soggiorno autorizzato in Kenya.

eTA di transito

In occasione del Magical Kenya Travel Expo, un evento tenutosi in Kenya e incentrato sul turismo internazionale, il presidente Ruto ha rivelato che il Kenya introdurrà presto una nuova variante dell’eTA: il Long Connection Travellers eTA. Questa variante dell’eTA è pensata appositamente per i viaggiatori che si trovano in Kenya per uno scalo all’aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi. I titolari di questo tipo di eTA possono lasciare temporaneamente la zona di transito dell’aeroporto per visitare il Paese.

Il visto per nomadi digitali

Oltre alla nuova variante di eTA, il Kenya ha annunciato l’introduzione di un visto per nomadi digitali (Digital Nomad visa). Questo permesso di lavoro consentirà ai viaggiatori stranieri di soggiornare in Kenya per lunghi periodi e di lavorare per un datore di lavoro con sede fuori del Kenya. Il Presidente Ruto ritiene che ciò possa rappresentare una forte spinta per l’economia keniota. Grazie al soggiorno prolungato in Kenya, i lavoratori stranieri avranno infatti l’opportunità di investire il denaro guadagnato direttamente nell’economia keniota.

Si prevede che in futuro il numero di lavori che possono essere svolti dai nomadi digitali aumenterà. Con l’introduzione del nuovo visto, le autorità keniote sperano quindi di riuscire ad attirare molti più viaggiatori stranieri in futuro.

Aumento del numero di turisti in Kenya

Il Presidente Ruto ha annunciato questi piani con l’obiettivo di incrementare il turismo nel Paese. Nel 2023, i turisti stranieri giunti in Kenya hanno superato i 2 milioni e anche le cifre iniziali del 2024 sembrano positive, con una crescita di oltre il 20% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.

Le autorità keniote sperano che questo numero salga a 3 milioni entro la fine del 2024 e che il Paese possa accogliere almeno 5 milioni di turisti stranieri entro il 2027. Il turismo è infatti uno dei principali pilastri dell’economia keniota e sono più di 1,6 milioni i kenioti che, in varia misura, dipendono dal turismo come fonte di reddito. Nel 2023, le entrate generate dal turismo in Kenya sono state pari a circa 2,5 miliardi di euro e ci si aspetta che questo dato aumenti nei prossimi anni.

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