I lavoratori stranieri che soggiornano in Canada con un work permit (permesso di lavoro) ora possono seguire anche un corso di studi a lungo termine nel Paese. La politica Canadese in materia di visti mira a compensare le carenze del mercato del lavoro canadese, e il fatto che i lavoratori non dovranno più richiedere uno study permit (permesso di studio) separato fa parte di questa tendenza.
Visto di lavoro per il Canada ed eTA per viaggi d’affari
Generalmente gli stranieri che vogliono lavorare temporaneamente in Canada per un datore di lavoro canadese devono richiedere un apposito permesso di lavoro chiamato work permit. Per i viaggi d’affari e per alcune altre attività è invece sufficiente un’eTA, l’autorizzazione di viaggio elettronica per il Canada. Tuttavia, l’eTA consente un soggiorno di al massimo 6 mesi consecutivi. Inoltre, per poter lavorare in Canada con un’eTA è necessario soddisfare determinati requisiti.
L'eTA per brevi corsi di studio e lo study permit per il Canada
Oltre al visto di lavoro, esiste anche un visto di studio per il Canada chiamato study permit. Questo visto consente di seguire un corso di studi in Canada per un periodo superiore a 6 mesi. Ciò non è consentito con l’eTA, in quanto l’autorizzazione di viaggio elettronica permette di soggiornare nel Paese per al massimo 6 mesi. L’eTA, infatti, consente di studiare in Canada solo se il corso dura meno di un semestre.
Fino a poco tempo fa, lo stesso principio valeva per i titolari di un visto di lavoro. Anche i titolari di un work permit, infatti, potevano studiare in Canada per un massimo di 6 mesi. Tuttavia, il 27 giugno di quest’anno il Canada ha deciso che per i prossimi 3 anni i titolari (attuali e futuri) di un work permit potranno seguire corsi di studio a lungo termine nel Paese.
Studiare a lungo termine con un work permit
In precedenza, i lavoratori stranieri che volevano seguire un corso di studi in Canada dovevano richiedere l’apposito visto di studio. Con questa nuova misura, il Canada mira ad agevolarli: ora il work permit consente di studiare in Canada sia a tempo pieno che part time, finché il visto di lavoro è valido e finché la norma rimane in vigore.
Inoltre, ora il work permit consente ai lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno permanente in Canada di partecipare al cosiddetto programma Express Entry. Grazie a questo programma, i cosiddetti skilled workers possono richiedere un permesso di soggiorno permanente in Canada. Per decidere chi soddisfa i requisiti, il Paese si serve di un sistema che richiede il raggiungimento di un punteggio minimo. Il punteggio è basato sulle competenze, l’istruzione, le competenze linguistiche e l’esperienza lavorativa del candidato.
Lo study permit consentiva già di lavorare più a lungo
Già dalla fine dell’anno scorso, gli studenti titolari di uno study permit canadese (e quindi sprovvisti di work permit) potevano lavorare più delle consuete 20 ore settimanali. Questa misura sarà valida ancora fino al 31 dicembre 2023, ma solo per chi ha richiesto il visto di studio per il Canada prima del 7 ottobre 2022.
L’eTA è sufficiente per seguire qualsiasi corso di studio di breve durata in Canada, sia a tempo pieno che part-time. Il corso può durare fino a 6 mesi. Tuttavia, durante questo periodo non è permesso lavorare al di fuori del campus dell’istituto.
La risposta canadese a un mercato del lavoro in continua evoluzione
È evidente che entrambe le misure siano state introdotte in risposta alle carenze del mercato del lavoro canadese. Inoltre, è stato recentemente stabilito che i lavoratori che si trovano già in Canada e titolari di un visto per visitatori hanno tempo fino al 2025 per richiedere un work permit, per cui non sono costretti a lasciare il Canada.
Anche la possibilità di studiare a tempo pieno con il visto lavorativo mira a compensare le carenze del mercato del lavoro in Canada. Il numero di immigrati è in aumento, ma non sempre i lavoratori stranieri vogliono o possono stabilirsi permanentemente in Canada. Si prevede che la quota di residenti stranieri sul totale della popolazione cresca dal 20% al 30% tra il 2011 e il 2036. Offrire maggiori opportunità agli immigrati potrebbe contribuire quindi a compensare le carenze del mercato del lavoro canadese. Infatti, permettendo ai lavoratori stranieri di studiare in Canada con un permesso di lavoro, si riduce la possibilità che chi possiede una valida esperienza debba in ogni caso lasciare il Paese. Questo dovrebbe incentivare, ad esempio, medici e personale sanitario formatisi fuori dal Canada a trovare impiego nel Paese.