Notizia | | 24/03/2023 | Tempo di lettura: ±4 minuti

Per molti viaggiatori europei, l’ESTA è sufficiente per fare scalo negli Stati Uniti o per soggiornarvi fino a 90 giorni. L’ESTA è valido per turismo e per affari, ma non per lavorare per un datore di lavoro statunitense. Per lavorare negli Stati Uniti, infatti, è necessario un visto.

Lavorare negli USA con ESTA o visto

Dunque, l’ESTA è sufficiente per la maggior parte dei viaggiatori europei che vanno in America per turismo, per affari o per un transito. Per poter richiedere quest’autorizzazione di viaggio per gli USA, i viaggiatori devono soddisfare determinati requisiti. L’ESTA non permette soltanto di viaggiare per turismo, ma anche di svolgere determinate attività professionali negli Stati Uniti, ad esempio partecipare a una conferenza. L’ESTA consente anche di svolgere lavori retribuiti negli USA, ma solo per un datore di lavoro con sede fuori dagli Stati Uniti. Per ottenere un impiego presso un datore di lavoro statunitense, invece, è necessario un visto.

Chi visita l’America per turismo o per affari può richiedere un visto B-2 (per turismo) o un visto B-1 (per affari) al posto dell’ESTA. Richiedere un visto è più costoso e richiede più tempo che richiedere l’ESTA. Per questo motivo, è preferibile richiedere un visto solo se non si ha la possibilità di richiedere l’ESTA, per via della propria nazionalità o perché non se ne soddisfano i requisiti.

Attività professionali negli Stati Uniti

Sia l’ESTA che il visto B-1 consentono di svolgere diverse attività professionali negli Stati Uniti, ma non di lavorare per un datore di lavoro americano. Con l’ESTA, ciascun soggiorno negli Stati Uniti può durare fino a 90 giorni consecutivi. Il visto B-1 è un non-immigrant visa (visto per non immigranti), dunque consente di soggiornare in America per un periodo di tempo limitato.

Visto per lavorare per un datore di lavoro americano

Un viaggiatore in possesso dell’ESTA o di un visto di categoria B non è quindi autorizzato a lavorare presso un’impresa o un’organizzazione statunitense. Esistono, tuttavia, dei visti non-immigrant (per non immigranti) che consentono di trovare un impiego temporaneo, come i visti H-1B, L-1 e O-1. Chi vuole immigrare e stabilirsi permanentemente in America e/o lavorarvi per lungo tempo deve richiedere un immigrant visa (visto per immigranti).

Restare negli USA dopo la fine dell’attività lavorativa: il grace period

Quando si riceve un visto temporaneo per lavorare negli Stati Uniti, generalmente esso ha validità fino alla scadenza del contratto di lavoro. Tuttavia, a determinate condizioni, è possibile rimanere in America fino a 60 giorni dopo la fine del rapporto lavorativo. Si tratta del cosiddetto grace period (periodo di grazia), durante il quale è possibile richiedere un altro visto di residenza temporanea.

Esempio: hai un visto di lavoro temporaneo non-immigrant valido per due anni, perché il tuo contratto di lavoro negli Stati Uniti dura due anni. In teoria, dovresti lasciare gli Stati Uniti appena il rapporto lavorativo termina. Se resti alle dipendenze di questo datore di lavoro per tutti i due anni, non c’è alcun grace period. Se il rapporto lavorativo viene interrotto entro i due anni, sei ancora autorizzato a rimanere negli Stati Uniti per un massimo di 60 giorni. Tuttavia, non potrai rimanere in America oltre la data di fine validità del tuo visto (la data di fine del tuo impiego originario). Ad esempio, se vieni licenziato 40 giorni prima della scadenza della validità del visto, potrai comunque rimanere negli Stati Uniti per un massimo di 40 giorni.

Condizioni per la richiesta di un nuovo status

Generalmente, il grace period inizia automaticamente il giorno dopo l’interruzione del rapporto lavorativo. Non importa se l’interruzione è volontaria o involontaria. Il titolare del visto non-immigrant potrà scegliere tra diverse opzioni durante il grace period:

  • Change of status (cambio di status): in questo caso, il viaggiatore richiede nuovamente lo stesso visto non-immigrant (o un altro tipo di visto non-immigrant) durante il periodo di grazia presentando una nuova richiesta per lo stesso visto da parte di un datore di lavoro diverso.
  • Adjustment of status (regolazione dello status): in questo caso, il viaggiatore titolare di un visto non-immigrant richiede un visto immigrant. Ciò è possibile solo in determinate circostanze. Ad esempio, questa possibilità esiste per alcuni investitori e per chi dimostra di possedere capacità straordinarie.
  • Se la durata del grace period non è sufficiente per il richiedente, è necessario il cosiddetto Employment Authorization Document (documento di autorizzazione all'impiego), che viene rilasciato solo in circostanze particolari.

Se hai già lasciato gli Stati Uniti

È possibile usufruire del grace period soltanto finché ci si trova negli Stati Uniti. Una volta lasciato il Paese, sarà necessario richiedere una nuova autorizzazione di viaggio per recarsi in America. Se si tratta di un viaggio d'affari o a scopo turistico, è possibile richiedere facilmente l’ESTA online, ma il richiedente dovrà soddisfare tutti i requisiti per l’ESTA.

Attenzione: questo articolo concernente l’ESTA per gli USA è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti l’ESTA per gli USA.

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