Martedì 3 gennaio 2023 il governo Biden ha annunciato un aumento dei costi legati alla richiesta di vari tipi di visti dʼimmigrazione. Non è previsto alcun aumento per quanto riguarda la richiesta dei visti non-immigranti, il che significa che il prezzo della richiesta di un ESTA rimarrà lo stesso.
Il motivo dellʼaumento dei prezzi
Il principale motivo dellʼaumento dei costi delle richieste è il grosso rincaro dei costi di elaborazione registrato dallʼU.S. Citizenship and Immigration Services (USCIS) negli ultimi anni. Il rincaro è dovuto allʼincremento delle richieste di visto e la carenza di personale USCIS, con conseguenti tempi di elaborazione più lunghi. Se a questo si aggiungono i tagli al bilancio, ne va che lʼUSCIS, mantenendo lʼattuale modello di spesa, non è in grado di garantire la stessa qualità del servizio senza che questo abbia un impatto duraturo sulle operazioni esecutive, tra cui il rilascio tempestivo dei visti. Lʼaumento dei costi delle richieste è volto anche a finanziare lʼelaborazione dellʼelevato numero di richieste di asilo al confine tra Stati Uniti e Messico. Inoltre, in questo modo si spera che lʼUSCIS possa continuare a operare allo stesso livello di prima.
Entrata in vigore dellʼaumento?
Lʼaumento dei prezzi proposto è stata comunicato da poco e non è ancora entrato in vigore, in quanto lʼUSCIS deve attenersi a una procedura specifica ai sensi dellʼAdministrative Procedures Act prima di poter apportare modifiche significative. Di conseguenza, la proposta relativa alla misura finale deve prima essere pubblicata, come è successo infatti il 4 gennaio 2023. Segue un periodo di 60 giorni in cui il pubblico può esprimere un parere sulla misura proposta. Successivamente, lʼUSCIS può decidere di modificare o ritirare la proposta. Entro 30 giorni dalla fine del periodo di riflessione, deve essere pubblicata la proposta finale ed entrano in vigore le norme da essa previste. Lʼattuale proposta prevede una serie di aumenti significativi nei costi per le richieste di vari visti di lavoro.
Nuove norme
La proposta preliminare prevede le seguenti modifiche:
- Inclusione dei costi per il rilevamento dei dati biometrici nel costo totale. In questo modo si elimina una spesa a parte.
- Costi specifici per le richieste di tutti i visti non-immigranti inclusi nel modulo (Petition for Nonimmigrant Workers).
- Una modifica dei tempi di elaborazione delle richieste di visto da 15 giorni di calendario a 15 giorni lavorativi.
- Addebito di tariffe più basse per lʼelaborazione di alcuni moduli di richiesta presentati online.
La proposta preliminare non menziona alcuna modifica dei requisiti per lʼesenzione dalle spese per il rilascio dei visti. Grazie alle entrate che le modifiche previste da questa proposta dovrebbero generare, lʼUSCIS conta di poter assumere più dipendenti per lʼelaborazione delle richieste di visto, oltre che implementare innovazioni di natura tecnica e fornire un servizio migliore ai richiedenti.
Conseguenze
Se le modifiche proposte entreranno in vigore, il costo di alcuni tipi di visti dʼimmigrazione aumenterà in modo significativo. Ad esempio, il prezzo della richiesta di un visto H-1B per lavoratori altamente qualificati aumenterà del 70%, arrivando a oltre 780 USD (circa 727 euro). Inoltre, i richiedenti di questo tipo di visto dovranno pagare tasse di pre-registrazione più alte, pari a 215 USD (circa 200 euro), invece di 10 USD (circa 9 euro). Dopo lʼintroduzione della proposta, gli sponsor dei lavoratori temporanei possono aspettarsi un rincaro di oltre 1000 USD (932 euro) a lavoratore.
Inoltre, la proposta preliminare prevede un aumento dei costi legati alla richiesta di una green card. Si tratta di un aumento dei costi che i cittadini e i residenti permanenti americani devono pagare per sponsorizzare un familiare che vuole trasferirsi stabilmente negli USA. Devono aspettarsi un aumento del 33%, il che porta il totale a 710 USD (circa 662 euro). I cittadini o i residenti permanenti statunitensi che vogliono ricongiungersi con il proprio partner negli USA subiranno un rincaro del 35% fino a un totale di 720 USD (circa 671 euro). La spesa che gli immigrati già residenti negli Stati Uniti dʼAmerica sosterranno per richiedere la green card aumenterà del 35% fino a 1540 USD (circa 1436 euro). Infine, il costo della richiesta della cittadinanza USA aumenterà del 19%, ovvero 120 USD (circa 111 euro). Per il momento, la richiesta di asilo negli Stati Uniti resterà gratuita.
Richieste ESTA non interessate dallʼaumento
Al momento, il costo dei visti non-immigranti, tra cui lʼESTA, non subirà rincari. I viaggiatori provenienti dai Paesi che partecipano al Visa Waiver Program degli USA non dovranno quindi sostenere spese aggiuntive per la richiesta di questa autorizzazione di viaggio per gli Stati Uniti. Il costo di un ESTA richiesto facilmente online su Visti.it è di 49,95 €. Il costo totale consiste in 21 USD di tariffe consolari e il resto rappresenta i costi di servizio, che al tasso di cambio attuale ammontano a 30,24 €. Una volta concesso, lʼESTA vale due anni.