Notizia | | 28/07/2022 | Tempo di lettura: ±2 minuti

A causa dellʼelevato numero di richieste di visti, lʼAustralia sta cercando aziende private che raccolgano dati biometrici nellʼambito del rilascio dei visti. Dallʼinizio del 2022, il numero di richieste di visto è infatti aumentato drasticamente.

Il nuovo processo di outsourcing inizierà a marzo 2023

Recentemente è stata indetta una gara dʼappalto per questo processo. Le aziende selezionate saranno responsabili della raccolta dei dati biometrici per le richieste di visto, della loro verifica e del loro confronto. Saranno inoltre responsabili della trasmissione di questi dati al Dipartimento per gli affari interni australiano per lʼulteriore elaborazione del processo di richiesta del visto. È il Dipartimento per gli affari interni a prendere la decisione finale sulla concessione o meno dei visti.

Il Ministero afferma che nel 2021 sono state presentate in media 27.000 richieste di visto al mese. I dati relativi ai mesi di febbraio e marzo 2022 hanno registrato un forte aumento, passando rispettivamente a 137.144 e 225.514 domande. Secondo il Ministero, lʼelevata richiesta di visti si spiega con la ripresa dei viaggi internazionali, che ha portato a una forte ripresa dellʼattività economica in tutto il mondo.

Lʼobiettivo del processo di outsourcing

Appaltando la raccolta dei dati biometrici, il governo australiano spera non solo di eliminare i visti arretrati, ma anche di garantire che i costi delle richieste di visto non aumentino in modo significativo. Questa decisione rientra nei piani del governo per migliorare il sistema di rilascio dei visti e renderlo più efficiente per rispondere alle aspettative dei viaggiatori.

Tra queste innovazioni figura lʼintroduzione di una tessera sanitaria digitale. Questa era stata precedentemente introdotta nel dicembre 2021, ma in seguito revocata con lʼintenzione di reintrodurre una versione migliorata. Attualmente, lʼAustralia è impegnata in alcuni progetti di digitalizzazione come lo sviluppo di una tecnologia di verifica anagrafica. Il Paese sta inoltre introducendo un Trusted Digital Identity Framework che determini le modalità di registrazione ai servizi di identità digitale.

Richiedi un visto Australia

Chiunque si rechi in Australia deve richiedere un visto. Questo vale anche per gli italiani che intendono viaggiare in Australia, che devono quindi richiedere un visto Australia. I viaggiatori con nazionalità italiana possono usufruire del visto eVisitor Australia, richiedibile facilmente online. Il visto viene solitamente concesso entro 5 giorni ed è valido per un anno dalla data di concessione. Durante questo anno puoi effettuare un numero illimitato di viaggi. Ogni visita in Australia può durare al massimo tre mesi consecutivi.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per l’Australia è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per l’Australia.

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