Il numero di viaggiatori internazionali che si recano in Vietnam è ancora molto indietro rispetto a prima della crisi legata al coronavirus. Il settore turistico ritiene che questo sia dovuto ai severi requisiti relativi al visto per il Paese e sollecita il governo a introdurre delle agevolazioni.
Le cifre relative al turismo restano indietro
Dopo la crisi legata al coronavirus, il Vietnam è stato uno dei primi Paesi del Sud-est asiatico a riaprire le frontiere ai viaggiatori internazionali. Il motivo più importante è stata l’efficace campagna vaccinale su larga scala del Paese. Ciononostante, non si è verificato l’afflusso previsto di visitatori internazionali. Il Paese prevedeva di accogliere almeno 5 milioni di visitatori stranieri nel 2022, ma alla fine dell’anno il numero è rimasto a soli 3,5 milioni. Il Vietnam resta indietro rispetto ai Paesi vicini come la Malaysia e la Thailandia, che hanno superato di gran lunga i loro obiettivi per quanto riguarda il numero di visitatori nel 2022. Di conseguenza, il settore turistico in Vietnam si trova ancora in difficoltà.
Il numero di visitatori relativamente basso fa sì che le frustrazioni da parte del settore relativo al turismo e viaggi del Paese stiano aumentando. Per paura che così come nel 2022, nel 2023 il numero di visitatori sarà decisamente inferiore alle aspettative se non si prendono misure rigorose, gli hotel e le compagnie aeree, tra gli altri, sollecitano il governo di agire il prima possibile.
Agevolazioni in materia di visti, una soluzione?
Voce critiche dicono che sono soprattutto i viaggiatori occidentali a non recarsi in Vietnam e che questo è dovuto alle regole in materia di visti troppo rigide. Attualmente, i viaggiatori di soli 25 Paesi possono recarsi in Vietnam senza visto. I viaggiatori provenienti da altri Paesi devono richiedere un visto prima della partenza per il Vietnam. La durata consentita del soggiorno senza visto dei viaggiatori esentati dall’obbligo di visto dipende dalla loro nazionalità. I viaggiatori di nazionalità cilena, ad esempio, possono trascorrere fino a 90 giorni in Vietnam senza visto, mentre i viaggiatori provenienti dal Regno Unito o dalla Germania possono rimanere nel Paese fino a solo 15 giorni se non hanno un visto. A titolo di confronto: la vicina Malaysia prevede un’esenzione dal visto per tutti i Paesi europei, tra gli altri, e questi viaggiatori senza visto possono rimanere nel Paese fino a 90 giorni per visita.
A detta del settore turistico del Vietnam, le regole in materia di visti dovrebbero essere allentate quanto prima per far sì che il numero di visitatori aumenti nel breve periodo. Secondo loro, ad esempio, il numero di nazionalità esentate dall’obbligo di visto dovrebbe diventare decisamente più alto e la durata massima del soggiorno per i viaggiatori esenti dall’obbligo di visto dovrebbe essere più lunga. Anziché il soggiorno di 15 giorni attualmente consentito alla maggior parte di questi viaggiatori, la durata massima dovrebbe diventare di almeno 30 giorni.
Sono state espresse critiche anche per quanto riguarda i requisiti relativi al visto elettronico per il Vietnam che può essere richiesto online. I viaggiatori provenienti dai Paesi occidentali che non hanno diritto all’esenzione dal visto o che desiderano rimanere in Vietnam per più di 15 giorni, possono utilizzare questo visto elettronico. Il visto elettronico può essere richiesto online ed è valido per un soggiorno di 30 giorni. Diversi operatori del settore turistico vietnamita ritengono che questa durata massima consentita del soggiorno dovrebbe essere prolungata e che dovrebbe essere possibile utilizzare il visto più volte. Attualmente il visto elettronico può essere utilizzato per un viaggio soltanto, indipendentemente dalla durata del soggiorno in Vietnam. Per eventuali visite futuri è quindi necessario richiedere ogni volta un nuovo visto per il Vietnam.
Prima dello scoppio della pandemia del coronavirus, il Vietnam aveva anche un visto con una validità di tre mesi che poteva essere utilizzato per più viaggi. Questo visto, però, non è ancora stato reintrodotto. Anche il visto che precedentemente poteva essere acquistato in aeroporto dopo l’arrivo, il visto all’arrivo, non è più disponibile.
Aspettative modeste per il 2023
Nonostante le cifre deludenti del 2022, il Vietnam è cautamente ottimista per il 2023. Il Paese prevede di poter accogliere circa 8 milioni di visitatori stranieri nel 2023, più del doppio rispetto al 2022. Tuttavia, si tratta di una quantità di visitatori ancora molto inferiore rispetto a prima della pandemia di coronavirus: nel 2019 il Vietnam ha accolto 18 milioni di viaggiatori internazionali.
Nel dicembre 2022, il numero di viaggiatori in Vietnam era il 20% più altro rispetto al mese precedente. Il Paese spera che questa tendenza continui e per questo sta preparando iniziative di marketing su larga scala per incentivare i turisti stranieri di scegliere il Vietnam. Nonostante le sollecitazioni da vari settori, il governo non ha ancora dato alcuna indicazione di voler allentare i requisiti relativi al visto.