Notizia | | 25/04/2018 | Tempo di lettura: ±4 minuti

Il governo Trump vuole controllare i visitatori stranieri che decidono di fare un viaggio negli USA (Stati Uniti d’America). Da anni è obbligatorio per i turisti e i viaggiatori d’affari italiani richiedere un ESTA USA. Si tratta di un’autorizzazione digitale con cui le autorità indicano che il viaggiatore ha il permesso di recarsi negli USA.

Chiunque voglia fare un viaggio deve prestare molta attenzione ai social media se proviene da un Paese non occidentale. Il Ministero degli Esteri americano ha intenzione di iniziare a chiedere ai richiedenti del visto di fornire i nomi utente utilizzati sui social media. E non solo: dovrebbero fornire anche tutti i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail utilizzati nei cinque anni precedenti. Per il momento, i viaggiatori italiani rimarranno esenti da queste regole severe che il governo Trump intende introdurre.

Social media, visto ed ESTASocial media

Richiedere ESTA

È possibile richiedere un ESTA. Non si tratta di un visto, ma di un’autorizzazione digitale, che permette al viaggiatore di recarsi negli USA. Questa autorizzazione deve essere conferita in anticipo, in Italia. All’aeroporto verrà controllato se il viaggiatore italiano sia in possesso di tale autorizzazione.

Alle compagnie aeree è fatto divieto di trasportare negli USA i viaggiatori non in possesso di ESTA. L’obbligo di disporre di questa autorizzazione digitale si estende quindi a tutti i viaggiatori, non solo per i viaggi con scopi turistici, ma anche per viaggi d’affari. Anche i minori sono tenuti a disporne. L’iscrizione all’ESTA dei genitori non è consentita.

È possibile che i viaggiatori non occidentali che desiderano richiedere un visto fisico debbano presto fornire maggiori informazioni sul proprio conto. Sembra invece che la domanda ESTA non verrà cambiata per il momento. Il governo Trump sta valutando la possibilità di sottoporre a un esame molto approfondito i visitatori stranieri. I viaggiatori provenienti da sette Stati islamici, dal Venezuela e dalla Corea del Nord non sono ammessi già da qualche tempo. La notizia che l’anno scorso alcuni viaggiatori abbiano ricevute domande sui loro profili sui social media ha fatto il giro del mondo.

Il governo chiederà ora a molte altre persone di parlare delle loro attività sui social media. Probabilmente circa 14 milioni di viaggiatori provenienti da Paesi non occidentali saranno interrogati sui loro nomi utente, numeri di telefono e indirizzi e-mail. È consigliabile che questi viaggiatori si astengano dall’esprimere opinioni politiche sui social media.

Turisti italiani

Per il momento si tratta di misure più severe per i Paesi non occidentali. Per il momento, l’Italia e altri Paesi occidentali non sono interessati da queste regole severe. La richiesta di un ESTA per gli italiani rimarrà quindi tale e quale. Ciò significa che i viaggiatori non devono necessariamente prestare attenzione alle opinioni espresse su Twitter, Facebook e Instagram. Tuttavia, in vista del futuro, è sicuramente meglio evitare di pubblicare determinati contenuti.

Le nuove domande interesseranno solamente il modulo D-160. Si tratta del modulo con cui va richiesto il visto fisico. Per molti Paesi questo obbligo non vale. Gli italiani possono semplicemente richiedere un ESTA compilando il modulo ESTA. Si tratta di un modulo elettronico sul quale i viaggiatori devono indicare, tra l’altro, i Paesi visitati nei cinque anni precedenti.

L’ESTA non verrà modificato. In nessuna delle proposte del ministero si parla di modifiche.

Ancora nessuna decisione definitiva

La decisione di iniziare a chiedere informazioni sui social media non è definitiva per il momento. Gli americani hanno il permesso di commentarla nei prossimi sessanta giorni. L’agenzia governativa prenderà quindi una decisione in merito. Il Congresso non ha nulla da dire sulla proposta.

Lo scopo delle domande è di "Ammettere soltanto coloro che condividono i nostri valori e rispettano il nostro popolo", ha dichiarato Trump all’inizio del 2016. Nella proposta del ministero si afferma inoltre che la richiesta dei social media è necessaria per la "verifica dell’identità". Le nuove regole non si applicano ai diplomatici.

Social media

Il ministero non ha ancora indicato con esattezza quali social media verranno controllati, ma sembra che si tratti dei più comuni, come Facebook, Twitter e Instagram. Inoltre, non è chiaro cosa esattamente il governo degli Stati Uniti voglia monitorare. Le rivelazioni dell’informatore Edward Snoweden hanno rivelato che i servizi di sicurezza americani si occupano principalmente di analisi delle reti. I nomi utente, gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono dei viaggiatori possono aiutare a comprendere la rete di un viaggiatore.

Attenzione: questo articolo concernente l’ESTA per gli USA è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti l’ESTA per gli USA.

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