Notizia | | 16/03/2022 | Tempo di lettura: ±2 minuti

Dal 15 marzo i turisti e i viaggiatori d’affari sono di nuovo i benvenuti in Vietnam. Tuttavia, non è ancora chiaro quali requisiti i viaggiatori debbano soddisfare per accedere al Paese.

Incertezza su quarantena e test

Dopo un periodo di più di due anni in cui il Paese ha mantenuto chiusi i propri confini a causa del coronavirus, il Vietnam riaccoglie dal 15 marzo turisti e viaggiatori d’affari. Fino ad allora, solo determinate categorie di persone potevano recarsi nel Paese e solamente in alcune località specifiche in Vietnam. Per esempio, il governo vietnamita nel 2021 ha aperto temporaneamente l’isola di Phu Quoc ai turisti. Con un progetto di questo tipo il governo intendeva sperimentare la fattibilità della riapertura dei confini entro breve tempo. A causa delle nuove ondate di coronavirus, come quella della variante Omicron, la riapertura dei confini è stata però rinviata. Solo nel febbraio 2022 il governo vietnamita ha comunicato la totale riapertura delle frontiere dal 15 marzo.

Tuttavia, non è ancora chiaro quali misure contro il coronavirus vengano applicate dal Vietnam per i viaggiatori internazionali. Un mese fa, occorreva essere completamente vaccinati o muniti di un certificato di guarigione e, all’arrivo in Vietnam, era obbligatoria una quarantena a casa di 24 ore. Il premier Vu Duc Dam, pochi giorni prima della riapertura, ha annunciato che avrebbe diffuso a breve le nuove regole, ma fino ad ora non è stato comunicato nulla sui siti web governativi.

Ripristinati i viaggi senza visto

Il 15 marzo è stato comunicato che il governo consente di nuovo i viaggi senza visto per cittadini di determinate nazionalità. Tale sistema era stato sospeso temporaneamente a causa del coronavirus. Il settore turistico vietnamita ha intimato il governo più volte a ridare il via ai viaggi senza visto. Il timore era, infatti, che i viaggiatori di tale nazionalità non si sarebbero recati in Vietnam se avessero dovuto prima richiedere un visto, rallentando così di molto la ripresa del settore turistico. Nel 2019 il turismo contribuiva per il 10% al Prodotto Interno Lordo (PIL) del Vietnam.

Il governo ha ora dato ascolto al settore turistico. I viaggiatori provenienti da 14 Paesi, come Germania, Francia, Italia e Regno Unito, possono tornare a viaggiare in Vietnam senza un visto, a condizione se il soggiorno duri meno di 15 giorni. Chi intende fermarsi in Vietnam più a lungo deve obbligatoriamente richiedere un visto. Il governo si aspetta che le cifre del turismo tornino ai livelli di prima della pandemia solamente nel 2026.

Regole del visto per gli altri Paesi

I viaggiatori provenienti da altri Paesi non possono viaggiare senza un visto e devono sempre richiedere un visto per recarsi in Vietnam. Le regole del visto non sono cambiate rispetto a prima della pandemia. Per richiedere il visto occorre disporre già di un indirizzo di pernottamento in Vietnam e i viaggiatori possono accedere al Paese e abbandonarlo solamente da località specifiche.

Il visto è valido 30 giorni, così come il soggiorno massimo consentito è di 30 giorni. Diversamente dal periodo di validità di altri visti, il visto Vietnam è valido a partire dalla data che viene inserita nel modulo di richiesta online. Se si arriva oltre questa data, si riduce il soggiorno consentito in Vietnam.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per il Vietnam è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per il Vietnam.

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