Notizia | | 08/10/2017 | Tempo di lettura: ±2 minuti

Un dipendente turco dell’ambasciata americana in Turchia è stato arrestato per sospetto spionaggio lo scorso mercoledì. I consolati americani hanno reagito bloccando temporaneamente il visto USA ai turisti e viaggiatori d’affari turchi. In risposta, la Turchia ha anche smesso di rilasciare visti per i turisti americani diretti in Turchia.

Motivo della sospensione reciproca

Il dipendente turco del consolato americano è stato arrestato dal governo turco. Si sospettava che avesse legami con il predicatore islamico turco Fethullah Gulen. Il governo turco ritiene Gulen responsabile del colpo di Stato del 2016. Il dipendente turco del consolato è stato anche accusato di spionaggio e di aver attaccato l’ordine costituzionale in Turchia.

L’impiegato arrestato lavorava per il governo statunitense, subito indignato dalle accuse, che avrebbe definito "prive di fondamento". Gli Stati Uniti hanno anche accusato la Turchia di aver fatto trapelare informazioni alla stampa, il che ha fatto sì che l’impiegato fosse già percepito come colpevole prima che il tribunale potesse condannarlo. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che questa azione avrebbe minato la partnership di lunga data tra i due Paesi. L’ambasciata ha dichiarato che sarebbe stato effettuato un processo di rivalutazione, per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti dell’ambasciata. Durante questo periodo, non sarebbero stati rilasciati visti ai viaggiatori turchi che volessero recarsi negli Stati Uniti.

In risposta anche la Turchia ha sospeso la procedura di rilascio dei visti ai turisti americani. Gli americani che desiderano recarsi in Turchia non possono più richiedere il visto.

Colpo di stato fallito

Dal colpo di stato fallito del 2016, le relazioni tra USA e Turchia sono state tese. È evidente dalle attuali controversie. Il governo turco ritiene responsabile del fallito colpo di stato Gulen, che attualmente si trova negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno già dichiarato che non lo estraderanno in Turchia. L’ambasciatore statunitense ad Ankara ha dichiarato che l’arresto del dipendente turco sembra essere un atto di ritorsione. Anche il personale dell’ambasciata sarebbe stato ostacolato nei suoi movimenti dopo il colpo di stato.

Sconosciuta la durata della sospensione

Non si sa quanto durerà la sospensione reciproca dei visti tra gli USA e la Turchia. Gli Stati Uniti hanno detto di volere prima di tutto garanzie da parte del governo turco sulla sicurezza dei dipendenti dell’ambasciata americana ad Ankara. I viaggiatori italiani possono ancora richiedere un visto per la Turchia per affari o turismo, e anche un visto USA o un ESTA. Questi documenti di viaggio obbligatori vengono ancora rilasciati normalmente e possono essere richiesti online su questo sito web.

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