Tanti sognano di organizzare un tour in diversi Paesi dellʼAsia, ma a causa della pandemia di Covid-19 per molto tempo non è stato possibile. Nel corso dellʼultimo anno, molti Paesi asiatici hanno riaperto uno dopo lʼaltro le frontiere ai turisti. Lʼ11 ottobre 2022 anche il Giappone ha eliminato le restrizioni di viaggio per i viaggiatori vaccinati. Leggi come prepararti al meglio per un viaggio in Asia.
Quali Paesi si possono visitare?
Nella maggior parte dei Paesi asiatici, le restrizioni allʼingresso dipendono dallo stato di vaccinazione del viaggiatore. Generalmente, i viaggiatori completamente vaccinati non sono più soggetti ad alcuna restrizione allʼingresso. Soltanto in Myanmar i viaggiatori devono sottoporsi ad un test antigenico, a prescindere dallo stato di vaccinazione. Anche il Giappone ha recentemente riaperto le frontiere: i viaggiatori internazionali sono di nuovo i benvenuti a partire dallʼ11 ottobre 2022. India, Sri Lanka, Indonesia, Laos, Vietnam, Cambogia e Thailandia hanno già ricominciato ad accogliere i viaggiatori completamente vaccinati allʼinizio di questʼanno. Alcuni Paesi richiedono ancora ai viaggiatori di sottoporsi ad un test per il Covid-19.
Norme ancora in vigore
Nonostante le frontiere riaperte, nella maggior parte dei Paesi asiatici vige lʼobbligo o il consiglio di indossare una mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, nei luoghi chiusi e talvolta anche nei luoghi affollati allʼaperto. Alcuni Paesi prevedono alcune altre misure: per potersi recarsi in Vietnam, ad esempio, i viaggiatori devono ancora stipulare unʼassicurazione sanitaria specifica che copra potenziali spese mediche legate al Covid-19. In India, i viaggiatori potrebbero essere selezionati in modo casuale per un test per il coronavirus allʼarrivo.
Organizzare un viaggio
Informandosi sulle norme in vigore in ogni Paese si riduce notevolmente la possibilità di incappare in problemi e rende più semplice lʼorganizzazione di un giro dellʼAsia. Per esempio, per poter viaggiare nella maggior parte dei Paesi asiatici è necessario un visto. I viaggiatori provenienti da Italia, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Inghilterra, Irlanda, Spagna e la maggior parte degli altri Paesi europei non devono richiedere un visto per il Giappone, poiché tra questi Paesi vige un accordo che consente viaggi senza visto.
Nel caso dei Paesi asiatici con lʼobbligo di visto, come Vietnam, India, Sri Lanka, Myanmar e Cambogia, bisogna tener conto della durata massima del soggiorno consentita dal visto. Ad esempio, il visto per il Myanmar permette di soggiornare nel Paese per un massimo di 28 giorni, mentre la durata massima del soggiorno con un visto Vietnam è di 30 giorni. Assicurati quindi di organizzare il tuo viaggio prevedendo la partenza verso il Paese successivo entro la durata massima del soggiorno. Per rendere la pianificazione del viaggio il più semplice e precisa possibile e prevenire errori, si consiglia di richiedere tutti i visti necessari nello stesso momento, tramite la stessa agenzia.
Richiedere un visto per il Vietnam e altri Paesi asiatici
Se hai in programma un viaggio in Asia a breve, puoi già richiedere i visti di cui avrai bisogno. Per richiedere un visto Vietnam, per esempio, non è necessario che tu conosca la data esatta del tuo arrivo nel Paese. Tuttavia, è necessario sapere approssimativamente quando arriverai, in quanto dovrai inserire una data di arrivo prevista quando presenti la richiesta del visto Vietnam. Una volta approvato, il visto sarà valido soltanto a partire da quella data. Per assicurarti che i tuoi visti siano ancora validi durante il viaggio, controlla la validità e la durata massima del soggiorno consentito dal visto necessario per ciascuno dei Paesi che desideri visitare. Su questo sito troverai ulteriori consigli di viaggio, informazioni approfondite sul Covid-19 e sui requisiti per il visto.