È ancora troppo basso il numero di turisti diretti in Vietnam per una vacanza o per un viaggio dʼaffari. Un motivo scontato è la pandemia di Covid-19, ma a scoraggiare i turisti in Vietnam ci si mettono anche le rigide norme sui visti. Per questo motivo il governo vietnamita ha annunciato lʼintenzione di estendere la validità dei visti.
Le attuali norme sui visti fanno da ostacolo
Quasi tutti i Paesi al mondo hanno registrato un calo del turismo a causa della pandemia di coronavirus. Tuttavia, la maggior parte di loro hanno riaperto ai turisti da più di un anno e il settore è in crescita. In Vietnam, invece, questa crescita continua a latitare. Il problema principale del Vietnam è legato alle rigide norme sui visti da rispettare per poter entrare nel Paese.
La maggior parte dei turisti possono utilizzare il visto disponibile online, che è valido 30 giorni. I turisti che non ne hanno diritto possono invece richiedere il visto allʼambasciata, ma la procedura di richiesta è più complessa e laboriosa. Per i viaggiatori provenienti da alcuni Paesi europei esiste la possibilità di esenzione dal visto per 15 giorni, un periodo piuttosto breve. Di conseguenza, quasi tutti i turisti diretti in Vietnam devono richiedere un visto e lasciare obbligatoriamente il Paese dopo un massimo di 30 giorni. Tutti gli altri visti che consentivano ai viaggiatori di trattenersi nel Paese più a lungo non sono più disponibili.
Più visti disponibili pre-pandemia di Covid-19
Prima della pandemia di coronavirus esistevano molti più visti per il Vietnam, come ad esempio quelli disponibili allʼarrivo (chiamati Visa On Arrival). Era una soluzione molto pratica per i viaggiatori che partivano per il Vietnam allʼultimo momento, in quanto il necessario per il visto poteva essere organzizzato poco prima della partenza. Inoltre, esisteva un visto elettronico valido 90 giorni che consentiva ai viaggiatori di entrare nel Paese più volte, molto popolare tra i turisti perché si poteva richiedere rapidamente e consentiva soggiorni più lunghi nel Paese. Nessuno dei due visti è stato ripristinato dopo la riapertura delle frontiere.
Misure anti-Covid-19: chiusura delle frontiere e meno visti
Nel 2020 il Vietnam ha chiuso le frontiere a causa del virus Covid-19: non è più stato possibile ottenere alcun visto, nemmeno allʼambasciata. Quando molti Paesi hanno riaperto le frontiere e autorizzato i viaggi internazionali, in un primo momento il Vietnam ha aspettato ad autorizzare lʼingresso ai viaggiatori internazionali. Questi ultimi sono stati riammessi nel Paese soltanto a marzo 2022. Il visto è rimasto obbligatorio, ma non tutte le vecchie tipologie di visto sono state riproposte.
Al momento i viaggiatori possono quindi richiedere soltanto un visto che consente loro di soggiornare in Vietnam per un massimo di 30 giorni. Questo vale sia per il visto elettronico da richiedere online che per il visto da richiedere allʼambasciata.
Altri Paesi danno lʼesempio
Per raggiungere i Paesi confinanti con il Vietnam, a seconda della nazionalità, molti viaggiatori possono usufruire di un periodo di esenzione dal visto oppure richiedere un visto valido più a lungo. I dati sul turismo indicano che lʼallentamento delle norme sui visti favorisce la crescita del turismo. I viaggiatori trovano più allettante e più comodo visitare Paesi che non richiedono un visto o dove un visto consente di fermarsi più a lungo.
Servono grandi cambiamenti
Nel 2022 era già evidente che gli obiettivi che il Vietnam si era prefissato dal punto di vista turistico non sarebbero stati raggiunti. Di conseguenza, già alla fine dello stesso anno il governo vietnamita aveva proposto unʼestensione del visto. A marzo del 2023 il governo si è impegnato a discutere la politica sui visti alla National Assembly, lʼorgano legislativo nazionale del Vietnam. Tuttavia, sarà necessario attendere ancora un poʼ per il suo inizio, il 22 maggio 2023. Durante lʼassemblea verranno discusse tutte le nuove proposte di legge, compresa quella sullʼestensione del periodo di validità del visto elettronico. Non è ancora chiaro se e quando questa norma verrà approvata.
Che cosa cambia?
Il governo intende estendere non solo la validità del visto, ma anche la durata del soggiorno senza visto per i viaggiatori di determinate nazionalità. In breve, i turisti dovrebbero poter fermarsi in Vietnam più a lungo. La proposta è di estendere la validità da 30 giorni a 90 giorni (3 mesi). I viaggiatori avranno inoltre la possibilità di scegliere tra un visto single-entry e un visto multiple-entry, che consentiranno loro di entrare e uscire dal Paese rispettivamente una o più volte. Inoltre, il governo vuole estendere il periodo di esenzione dal visto per i viaggiatori di varie nazionalità da 15 a 45 giorni. Non è ancora noto se tutto questo verrà effettivamente attuato e quando le nuove norme entreranno in vigore.