Notizia | | 09/08/2023 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Dopo lunghe trattative, il Vietnam ha deciso di estendere il periodo di validità del visto elettronico a partire dal 15 agosto 2023. I viaggiatori saranno dunque autorizzati a rimanere nel Paese più a lungo. Il Vietnam prende esempio da altre popolari mete turistiche della regione come Thailandia e Indonesia.

La politica sui visti del Vietnam

La politica vietnamita in materia di visti è una delle più rigide della regione, sin da quando è stato abolito il visto allʼarrivo. Se per un viaggio in Paesi come la Thailandia o lʼIndonesia si può ottenere facilmente un visto per un soggiorno di 60 giorni, in Vietnam il periodo di validità del visto turistico si fermava a 30 giorni. I viaggiatori di alcuni Paesi potevano viaggiare in Vietnam senza visto, ma in questo caso dovevano lasciare il Paese entro 15 giorni.

La rigida politica sui visti è sempre stata in contrapposizione con il desiderio di molti viaggiatori di soggiornare a lungo in Vietnam o di visitare lʼintera regione. Il Vietnam è una meta particolarmente adatta a soggiorni estesi, dati i prezzi relativamente bassi, le numerose attrazioni e gli splendidi paesaggi naturali come spiagge, catene montuose e terrazzamenti di riso. Lʼattuale politica in materia di visti è quindi considerata uno dei principali motivi per cui il Paese risulta meno popolare tra i turisti rispetto ad alcuni Paesi limitrofi.

Novità sui visti per il Vietnam

Dopo mesi di trattative, con i portavoce del settore turistico vietnamita che invocavano un allentamento delle norme sui visti, a giugno 2023 è stata finalmente presa una decisione concreta. Le novità entreranno in vigore a partire dal 15 agosto di questʼanno e si prevede che verranno applicate soltanto ai visti richiesti a partire da questa data. Le novità sono le seguenti:

  • La validità del visto elettronico sarà estesa da 30 a 90 giorni.
  • Il periodo di permanenza consentito ai viaggiatori esenti dallʼobbligo di visto passerà da 15 a 45 giorni; questo vale solo per i viaggiatori che potevano già viaggiare in Vietnam senza visto.
  • Il visto consentirà di effettuare più viaggi in Vietnam (multiple-entry).

Chi potrà presto recarsi in Vietnam senza visto?

Attualmente, soltanto i viaggiatori provenienti da 11 Paesi europei e 11 Paesi asiatici possono recarsi in Vietnam senza un visto. I Paesi europei sono Italia, Bielorussia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Russia, Spagna, Regno Unito e Svezia. A partire dal 15 agosto, i viaggiatori con il passaporto di uno di questi Paesi potranno soggiornare in Vietnam senza il visto per un massimo di 45 giorni anziché 15. Non è ancora stato reso noto se altri Paesi verranno aggiunti a questo programma. I viaggiatori provenienti da altri Paesi come Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Austria, Svizzera o Irlanda dovranno ancora richiedere un visto prima di potersi recare in Vietnam.

Incertezze sulle nuove norme sui visti

Sebbene lʼentrata in vigore delle nuove norme sia imminente, sussistono alcune incertezze sulla loro implementazione. Innanzitutto, non è chiaro se la nuova validità si applicherà anche ai visti concessi prima dellʼintroduzione delle nuove norme. Un altro dubbio è se ci saranno visti separati per ingressi singoli e multipli o se dʼora in poi tutti i visti elettronici consentiranno più ingressi in Vietnam. Infine, non sono state rilasciate dichiarazioni in merito a eventuali modifiche della procedura di richiesta o del costo del visto.

Lo scopo della proroga della validità del visto

Tramite la modifica delle norme sui visti, il Vietnam punta innanzitutto ad attirare un maggior numero di visitatori. Questʼanno, infatti, il numero di visitatori è ancora molto lontano dai dati registrati prima della pandemia di Covid-19. È unʼenorme perdita per lʼeconomia vietnamita che invece dovrebbe trarre il massimo profitto dalle entrate del turismo.

Il governo vietnamita confida in particolare che lʼestesione del periodo di validità del visto attragga un maggior numero di potenziali investitori. Il ragionamento di fondo è che un soggiorno di massimo 30 giorni non sia sufficiente per individuare buone opportunità di investimento e fare scelte ponderate, il che potrebbe scoraggiare gli investitori. Un soggiorno autorizzato di 90 giorni offrirebbe più tempo per approfondire unʼattività e concretizzare unʼidea. Tuttavia, resta da vedere se queste novità in materia di visti consentiranno al Vietnam di centrare i propri obiettivi.

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