Dal 27 gennaio 2025, i titolari di una NZeTA sono autorizzati a lavorare sul territorio neozelandese per un datore di lavoro con sede fuori dalla Nuova Zelanda. In precedenza, per poter lavorare in Nuova Zelanda, i nomadi digitali dovevano utilizzare un visto Working Holiday o un altro tipo di visto di lavoro.
Chi sono i nomadi digitali?
I nomadi digitali sono lavoratori che, non essendo legati ad alcun luogo di lavoro fisso, possono svolgere il proprio lavoro da qualsiasi luogo nel mondo provvisto di una connessione internet. Si tratta spesso di lavoratori del settore informatico o di liberi professionisti che lavorano per più clienti. Invece di lavorare da casa, i nomadi digitali scelgono di lavorare in viaggio, spesso in Paesi con costi di vita più bassi o climi più piacevoli. Grazie ai suoi paesaggi spettacolari e alla qualità dei suoi servizi e delle sue infrastrutture, la Nuova Zelanda rappresenta una destinazione molto invitante per i nomadi digitali.
Allentamento delle norme sui visti
Fino a poco fa, i visitatori che si recavano in Nuova Zelanda non erano autorizzati a lavorare nel Paese per periodi prolungati, neanche per datori di lavoro con sede al di fuori della Nuova Zelanda. La NZeTA poteva essere utilizzata solo per vacanze, viaggi d’affari e visite ad amici o parenti. I nomadi digitali che volevano lavorare dalla Nuova Zelanda per un datore di lavoro o un cliente straniero dovevano ottenere un visto Working Holiday o un visto di lavoro. Ora, le regole per i nomadi digitali sono state attenuate. Dal 27 gennaio 2025, i viaggiatori in possesso di una NZeTA o di un visto per visitatori (Visitor Visa) potranno lavorare in Nuova Zelanda per un periodo prolungato.
Nessun visto specifico per i nomadi digitali in Nuova Zelanda
La figura del nomade digitale è in piena espansione, soprattutto dal 2023. Diversi Paesi hanno preso provvedimenti per facilitare il soggiorno dei nomadi digitali nel proprio Paese, ad esempio offrendo visti specifici. Alcuni tra questi sono l’Indonesia, che ha recentemente introdotto il visto Remote Worker Visa, e la Turchia e il Kenya, che hanno introdotto un apposito visto per nomadi digitali.
La Nuova Zelanda, invece, non ha introdotto un nuovo tipo di visto, ma ha allentato i requisiti dei visti esistenti. I nomadi digitali possono quindi richiedere la normale NZeTA anche per lavorare da remoto in Nuova Zelanda. La NZeTA ha una validità di due anni e consente di fare un numero illimitato di viaggi in Nuova Zelanda. Ogni singolo soggiorno in Nuova Zelanda può durare al massimo tre mesi consecutivi. I viaggiatori muniti di NZeTA possono quindi soggiornare e lavorare in Nuova Zelanda per più mesi consecutivi.
Requisiti per lavorare con una NZeTA
I viaggiatori che vogliono lavorare in Nuova Zelanda in qualità di nomadi digitali devono rispettare alcuni requisiti e non possono, ad esempio, lavorare per un datore di lavoro con sede in Nuova Zelanda o fornire beni e servizi a consumatori o aziende in Nuova Zelanda. Infine, i viaggiatori titolari di NZeTA non possono svolgere lavori che richiedono la loro presenza fisica su un luogo di lavoro specifico in Nuova Zelanda.
Richiedi la NZeTA online
Richiedere una NZeTA è molto più facile che richiedere un visto di lavoro o un visto Working Holiday per la Nuova Zelanda. L’intera procedura di richiesta della NZeTA dura infatti solo pochi minuti e richiede la compilazione di un modulo elettronico e la consegna di una fototessera in formato digitale. La NZeTA viene poi concessa e inviata via e-mail entro una media di 5 giorni.
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