Notizia | | 25/10/2024 | Tempo di lettura: ±4 minuti

Le autorità neozelandesi hanno deciso di accogliere temporaneamente un maggior numero di lavoratori stagionali internazionali. Il Paese, attualmente alle prese con una carenza di manodopera nei settori solitamente occupati dai lavoratori stagionali, allenta le regole sui visti con la speranza di attrarre più lavoratori temporanei.

Lavoro stagionale in Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è da anni una destinazione molto popolare tra i lavoratori stagionali internazionali. Alcuni settori dell’economia neozelandese, in particolare l’agricoltura, la viticoltura e l’orticoltura, dipendono fortemente dai lavoratori stranieri. Per questo motivo, le autorità neozelandesi hanno ideato un visto apposito che facilita l’ingresso dei lavoratori stranieri in Nuova Zelanda. La validità di questo visto termina generalmente con la fine della stagione lavorativa del settore in questione.

Introduzione del nuovo visto provvisorio

Ad agosto del 2024, il Dipartimento per l’Immigrazione della Nuova Zelanda ha annunciato l’introduzione di una nuova sottocategoria del visto Specific Purpose Work Visa che consente ai cittadini non neozelandesi di lavorare in Nuova Zelanda per eventi o altre attività di natura temporanea.

Il visto Specific Purpose Work Visa costa 1355 dollari neozelandesi (circa 750 euro) e viene rilasciato in media quattro settimane dopo la presentazione della richiesta. Il visto rimane valido per l’intera durata del lavoro temporaneo, fino a un massimo di nove mesi.

Requisiti del visto Specific Purpose Work Visa

Per poter richiedere questa nuova variante del visto, i viaggiatori devono soddisfare alcuni requisiti. Il lavoro stagionale svolto in Nuova Zelanda, ad esempio, deve essere direttamente influenzabile dalle condizioni meteorologiche. Può trattarsi quindi di attività come la piantagione di alberi o la raccolta di determinate colture. Alcune attività lavorative nei settori dell’orticoltura, della viticoltura e della pesca possono già essere svolte utilizzando altri tipi di visto e non sono quindi autorizzate dallo Specific Purpose Work Visa. Altri requisiti importanti stabiliscono che:

  • il lavoro svolto con questo visto può durare massimo 9 mesi;
  • il lavoro deve cominciare prima del 1° giugno 2025;
  • il lavoratore stagionale deve lavorare almeno 30 ore a settimana;
  • il lavoratore stagionale deve ricevere una retribuzione di almeno 29,66 dollari neozelandesi (circa 16,50 euro) all’ora;
  • il lavoratore stagionale deve avere almeno 4 mesi di esperienza in una posizione simile.

Anche il datore di lavoro neozelandese deve rispettare certi requisiti e svolgere alcune formalità. Deve trattarsi innanzitutto di un datore di lavoro riconosciuto ufficialmente dal Dipartimento per l’Immigrazione neozelandese. Il datore di lavoro deve prima pubblicare l’offerta di lavoro stagionale su un sito web rivolto ai cittadini neozelandesi per dare loro la possibilità di candidarsi per primi. Solo se dopo due settimane non viene trovato nessun lavoratore neozelandese, possono essere assunti lavoratori stagionali stranieri. A questo punto, il datore di lavoro deve presentare al lavoratore stagionale un’offerta ufficiale contenente alcune informazioni precise sul lavoro stagionale, i propri dati personali e i dati del lavoratore.

Il visto Recognised Seasonal Employer Limited Visa

Un altro visto molto utilizzato dai lavoratori stagionali è il Recognised Seasonal Employer Limited Visa, che permette di lavorare per brevi periodi nella semina, manutenzione, raccolta e confezionamento delle colture. Questo visto costa 325 dollari neozelandesi (circa 180 euro) e viene concesso generalmente entro una settimana dalla richiesta.

Il Dipartimento per l’Immigrazione neozelandese rilascia solo un numero limitato di visti Recognised Seasonal Employer Limited Visa all’anno. Il tetto massimo, che prima era fissato a 19.500 visti, è stato aumentato di 1250 unità a inizio settembre del 2024 fino a raggiungere i 20.750 visti annuali. Ciò dovrebbe aiutare ad attirare un maggior numero di lavoratori stagionali in Nuova Zelanda e a sopperire alla carenza di manodopera in alcuni settori.

Inoltre, le autorità neozelandesi hanno modificato leggermente il Recognised Seasonal Employer Limited Visa per renderlo più attraente agli occhi dei viaggiatori. Il visto è stato convertito in un visto per ingressi multipli (multiple-entry) e permette quindi ai lavoratori stagionali di uscire e rientrare in Nuova Zelanda più volte. In più, questo visto consente ora ai lavoratori stagionali di frequentare corsi di formazione in Nuova Zelanda non direttamente collegati al loro lavoro, di cambiare datore di lavoro e di lavorare in luoghi diversi del Paese più facilmente.

L’eTA per la Nuova Zelanda

In alcuni casi, le richieste di visto per la Nuova Zelanda richiedono tempi piuttosto lunghi per essere approvate. Fortunatamente, per recarsi in Nuova Zelanda solo per turismo, visite a familiari o viaggi d’affari non è necessario svolgere la complicata procedura di richiesta del visto. I viaggiatori che si spostano per queste finalità possono richiedere la NZeTA, l’autorizzazione di viaggio digitale ottenibile online in pochissimo tempo. Per presentare la richiesta è sufficiente compilare un modulo elettronico e fornire una fototessera in formato digitale di ciascun viaggiatore.

Una volta concessa, la NZeTA rimane valida per due anni, a meno che il passaporto utilizzato per presentare la richiesta non scada prima. Durante questo periodo di validità, i viaggiatori sono autorizzati a recarsi in Nuova Zelanda tutte le volte che lo desiderano. Nella maggior parte dei casi, il soggiorno in Nuova Zelanda non deve superare i tre mesi consecutivi.

A coloro che desiderano svolgere un lavoro stagionale in Nuova Zelanda si sconsiglia di richiedere una NZeTA per entrare nel Paese. In molti casi, infatti, le richieste di visto per lavoro stagionale devono essere presentate da fuori della Nuova Zelanda.

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