Notizia | | 22/06/2023 | Tempo di lettura: ±4 minuti

La maggior parte dei viaggiatori provenienti da Paesi europei può entrare in Nuova Zelanda senza dover richiedere un visto fisico grazie alla NZeTA. Per molti dei Paesi vicini alla Nuova Zelanda, la situazione attuale è invece ben diversa. Scopri di più sui tentativi compiuti dallo Stato insulare delle Figi per ottenere l’abolizione dei visti nella regione oceanica.

In Nuova Zelanda con la NZeTA

Per fare un viaggio o un transito in Nuova Zelanda, la maggior parte dei viaggiatori internazionali ha bisogno di un visto fisico o di una NZeTA. La NZeTA è stata introdotta il 1° ottobre 2019 ed è attualmente disponibile solo per i viaggiatori di determinati Paesi. I viaggiatori che possono usufruire della NZeTA sono autorizzati a entrare in Nuova Zelanda muniti soltanto di questa autorizzazione di viaggio elettronica. Sono previste solo alcune rare eccezioni all’obbligo di possedere una NZeTA o un visto neozelandese.

I viaggiatori europei

I cittadini di tutti i 27 Paesi membri dell’UE, oltre che della Norvegia, dell’Islanda, della Svizzera e del Regno Unito, possono richiedere facilmente una NZeTA. I viaggiatori con una cittadinanza idonea devono assicurarsi di soddisfare anche tutti gli altri requisiti del visto NZeTA per la Nuova Zelanda.

Eccezione in caso di transito ad Auckland

Una delle poche eccezioni all’obbligo di visto riguarda i viaggiatori provenienti da 24 Paesi, di cui circa la metà in Oceania, che si recano in Nuova Zelanda per un transito. Tra questi figurano attualmente i cittadini di Kiribati, Isole Marshall, Nauru, Papua Nuova Guinea, Palau, Stati Federati di Micronesia, Samoa, Isole Salomone, Tonga, Tuvalu e Vanuatu. I viaggiatori provenienti da questi Paesi possono transitare per l’aeroporto di Auckland muniti del visto NZeTA per la Nuova Zelanda.

I viaggiatori europei possono utilizzare una NZeTA già da tempo sia per un transito in Nuova Zelanda che per viaggi turistici o con un’altra delle finalità autorizzate.

Richiesta di NZeTA per un transito

È necessario selezionare la voce "Transito" alla voce "Finalità del viaggio" del modulo di richiesta del visto NZeTA per la Nuova Zelanda solo se si prevede di effettuare un transito all’aeroporto internazionale di Auckland. La durata del transito, durante il quale non è consentito lasciare la zona di transito internazionale, non deve superare le 24 ore. Se il transito avviene in un altro aeroporto neozelandese, occorre selezionare la finalità "Turismo" nel modulo di richiesta. Con una NZeTA richiesta per un viaggio turistico, il transito può essere effettuato in qualsiasi aeroporto della Nuova Zelanda, può durare più di 24 ore ed è consentito uscire dalla zona di transito internazionale.

Cittadini di Paesi vicini alla Nuova Zelanda

Un’altra eccezione all’obbligo di visto per la Nuova Zelanda riguarda i viaggiatori in possesso di un passaporto australiano, i quali non hanno bisogno di un visto o di una NZeTA, neanche per stabilirsi in modo permanente in Nuova Zelanda. A tale scopo, possono infatti raggiungere la Nuova Zelanda senza visto e richiedere solo dopo il loro arrivo il visto necessario a questa finalità riservato ai residenti australiani (Australian Resident Visa). I titolari di un permesso di soggiorno australiano che non hanno la cittadinanza dell’Australia possono richiedere una NZeTA per soggiorni in Nuova Zelanda con durata massima di 3 mesi.

Obbligo di visto per gli altri Paesi dell’Oceania

Per i viaggiatori con cittadinanza delle Figi, ad esempio, i viaggi in Nuova Zelanda sono per il momento molto più difficili. Nonostante questo Stato insulare del Pacifico si trovi a circa 2.100 km in linea d’aria dalla Nuova Zelanda, le Figi sono uno dei Paesi più vicini alla Nuova Zelanda. Per fare un confronto, 2.100 km sono circa la distanza che si deve percorrere in auto per andare da Roma a Kiev, in Ucraina. Il vice Primo ministro delle Figi ha citato l’esempio di Paesi europei come la Lituania e la Lettonia, che si trovano a circa 17.000 (!) km dall’aeroporto internazionale di Auckland, per sottolineare che anche i residenti delle Figi dovrebbero poter beneficiare di una procedura di rilascio del visto per la Nuova Zelanda meno restrittiva.

Le Figi hanno una popolazione totale di circa 900.000 abitanti, ovvero circa un quarto della popolazione dell’Oceania se si escludono la Nuova Zelanda, l’Australia, la Papua Nuova Guinea e le ben più lontane Hawaii.

La proposta delle Figi

La proposta del vice Primo ministro delle Figi chiede che anche i residenti delle Figi e delle Isole Salomone possano recarsi in Nuova Zelanda e in Australia con la stessa facilità dei viaggiatori europei. Lo Stato insulare della parte melanesiana del Pacifico sembra quindi volersi impegnare per collegare la regione in modo più efficace. A suo avviso, l’abolizione dei visti costituirebbe una necessità e un primo passo verso un’ulteriore integrazione dei Paesi dell’Oceania verso un mercato comune. Data la presenza della Cina nelle acque del Pacifico, la Nuova Zelanda e le Figi stanno inoltre prendendo iniziative per una maggiore cooperazione militare.

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