Notizia | | 12/09/2024 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Il 1° gennaio 2024, il Regno Unito ha reso più severe alcune norme sui visti di studio. L’inasprimento ha causato una forte diminuzione del numero di studenti internazionali intenzionati e idonei a spostarsi nel Regno Unito. Le università britanniche temono forti ripercussioni in termini economici.

Conseguenze dell’inasprimento

Il 1° gennaio, il governo conservatore guidato dall’allora primo ministro Sunak ha inasprito i requisiti del visto di studio per il Regno Unito con l’obiettivo di limitare l’immigrazione. I più critici temevano che i nuovi requisiti avrebbero portato a un forte calo del numero di studenti internazionali, causando un danno finanziario agli istituti scolastici del Regno Unito. A oggi, i timori sembrano essersi in parte avverati.

Nei primi quattro mesi del 2024, è stato registrato un calo di circa 30.000 richieste di visto di studio rispetto al 2023. Sebbene l’obiettivo di ridurre l’immigrazione sia stato raggiunto, gli istituti britannici sembrano aver subito un forte danno economico. Gli studenti internazionali rappresentano infatti un’importante fonte di guadagno, in quanto pagano tasse universitarie superiori rispetto agli studenti britannici. Secondo i rappresentanti del settore dell’istruzione, il deficit avrebbe già raggiunto una cifra di quasi 7 miliardi di sterline. Gli esperti temono quindi che ciò possa compromettere la qualità dell’istruzione nel Regno Unito.

Più ostacoli finanziari per gli studenti internazionali

L’Ufficio dell’Interno britannico ha annunciato che, a partire dal 2 gennaio 2025, gli studenti internazionali dovranno fare i conti con requisiti finanziari più severi. Già dal 2024, gli studenti internazionali devono dimostrare di avere risparmi sufficienti a pagare gli studi e a soggiornare nel Regno Unito.

L’importo minimo di cui gli studenti devono disporre per essere idonei a ottenere un visto di studio sarà aumentato dell’11% nel 2025. Per gli studenti internazionali a Londra l’importo minimo passerà da 1334 a 1483 sterline per ogni mese di studio, mentre per gli studenti fuori Londra l’importo passerà da 1023 a 1136 sterline al mese. Sebbene l’aumento sia ritenuto una compensazione dovuta all’inflazione, gli oppositori temono che ciò possa creare ulteriori difficoltà per gli studenti provenienti da Paesi con redditi più bassi.

Speranza nel nuovo governo

Dopo le elezioni britanniche tenutesi a luglio del 2024 e l’ascesa al potere del Partito Laburista, il tono nei confronti degli studenti internazionali è cambiato. Il nuovo governo sembra dare grande importanza agli studenti internazionali, facendo lentamente rinascere la speranza tra le istituzioni scolastiche del Regno Unito. Tuttavia, il nuovo governo non sembra per il momento intenzionato a voler cambiare la politica sui visti adottata dal governo conservatore. Per ora, quindi, le severe norme sui visti per studenti rimangono inalterate. Ciò causa grande scetticismo tra i più critici, secondo cui la politica restrittiva sui visti potrebbe avere conseguenze dannose a lungo termine sulla reputazione dell’istruzione britannica.

L’ETA per il Regno Unito

Gli studenti che desiderano studiare nel Regno Unito hanno bisogno di un visto di studio. Per un soggiorno turistico nel Regno Unito, i viaggiatori europei non sono attualmente tenuti a richiedere un visto o un’autorizzazione di viaggio, ma ciò è destinato a cambiare a partire dal 2025 con l’introduzione dell’ETA per il Regno Unito. L’ETA consentirà al Dipartimento per l’Immigrazione britannico di monitorare meglio i viaggiatori in entrata e in uscita dal Paese. Le autorità britanniche sperano così di migliorare la sicurezza interna. In futuro, i viaggiatori europei dovranno richiedere l’ETA per essere autorizzati a entrare nel Regno Unito.

Per richiedere l’ETA, è necessario fornire alcuni dati importanti, tra cui alcune informazioni sul viaggio e i dati del passaporto. Occorre inoltre fornire una foto o una scansione del passaporto. Una volta concessa, l’ETA autorizza a soggiornare nel Regno Unito per un massimo di sei mesi.

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