Notizia | | 09/04/2025 | Tempo di lettura: ±2 minuti

Il 28 marzo, il Myanmar è stato colpito da un forte terremoto di magnitudo 7,7. Il sisma ha causato più di 3600 morti e oltre 5000 feriti. Circa 150 persone sono tuttora disperse.

Una delle catastrofi naturali più violente della storia del Myanmar

In seguito a questi eventi, il 3 aprile, le autorità hanno annunciato la sospensione temporanea del visto turistico. I visti d’affari continuano tuttavia a essere rilasciati. Anche l’ente governativo responsabile della valutazione delle richieste di visto ha dichiarato che i danni riportati dalla sede situata nella capitale Naypyidaw potrebbero causare ritardi nell’elaborazione delle richieste di visto.

La ripresa del turismo dopo la pandemia

Durante la pandemia di COVID-19, le frontiere del Myanmar sono state chiuse a lungo e ai turisti internazionali non è stato permesso di visitare il Paese. Solo il 17 aprile 2022 le frontiere sono state riaperte e i turisti sono stati accolti nuovamente. Le misure anti-COVID hanno comportato per il Myanmar una notevole perdita di introiti derivanti dai visitatori stranieri. Nel 2024, quando il settore turistico era ancora in fase di ripresa, il Paese è stato visitato da poco più di un milione di viaggiatori. Si tratta solo di un quarto del numero di visitatori giunti in Myanmar prima della pandemia nel 2019.

Il futuro del turismo in Myanmar

La recente chiusura delle frontiere a causa del terremoto arriva quindi in un momento di ripresa del settore turistico del Myanmar. A questo si aggiungono i danni subiti da molti templi, monumenti e infrastrutture che dovranno essere ricostruite. Per il settore turistico del Myanmar si prospettano quindi diverse sfide.

Critiche alla politica della giunta militare

Attualmente, i giornalisti internazionali non possono entrare in Myanmar per fare reportage. Le organizzazioni internazionali e le ONG criticano le restrizioni imposte alla stampa e la mancanza di trasparenza. Anche gli operatori umanitari stranieri possono entrare nel Paese solo con il permesso delle autorità locali. Di conseguenza, gli aiuti necessari alla popolazione arrivano spesso in ritardo.

Il turismo come sostegno alla ricostruzione

La ricostruzione del Myanmar comporta costi elevati per il governo, per le imprese e per i privati. Le entrate provenienti dai turisti potrebbero contribuire in modo significativo al finanziamento della ricostruzione.

Stai progettando un viaggio in Myanmar?

Le richieste di visto d’affari continuano a essere elaborate. Pertanto, se hai in programma un viaggio d’affari in Myanmar, presenta la tua richiesta e attendi l’approvazione. Considera però che i tempi di elaborazione potrebbero essere più lunghi del normale.

Potrai richiedere il tuo visto per il Myanmar non appena l’elaborazione delle richieste sarà ripristinata. Le richieste devono essere presentate interamente online, senza bisogno di prendere appuntamento presso un’ambasciata o un consolato. Prima di presentare la tua richiesta, assicurati di soddisfare tutti i requisiti del visto Myanmar.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per il Myanmar. Visti.it, partner ufficiale della International Air Transport Association (IATA) con numero di iscrizione 57231226, agisce da mediatore, non è uno studio legale, non impiega avvocati, non fornisce consulenza legale e non è in alcun modo associata a un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (50 USD per visto, tramite evisa.moip.gov.mm). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 50 USD, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 35,40 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto Myanmar per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.