Notizia | | 29/04/2019 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Con le sue spiagge bianche, i templi e le risaie iscritte alla Lista dei Patrimoni dell’umanità, l’Indonesia è una delle mete turistiche più popolari del Sud-Est asiatico. Grazie alla sua unicità, il Paese ha accolto ben 5,7 milioni di viaggiatori nel 2017.

Tuttavia, l’Indonesia fatica a gestire l’elevato numero di viaggiatori. Per far fronte a quello che viene definito “sovraturismo”, il governo intende introdurre una tassa di soggiorno. I viaggiatori italiani dovranno quindo mettere in conto sia il costo del visto Indonesia che la tassa di soggiorno.

L’Indonesia è vittima del suo stesso successo

L’Indonesia sembra essere diventata vittima del suo stesso successo. Le difficoltà legate al “sovraturismo” sono indice del fatto che il Paese non è più in grado di gestire l’affluenza. Secondo il sito web indonesiano Jakarta Post, il governo regionale di Bali avrebbe intenzione di introdurre una tassa di soggiorno. Infatti, Bali ha presentato un disegno di legge che prevede che i visitatori paghino l’equivalente di dieci dollari statunitensi per ogni turista straniero.

Il viaggiatore paga quest’importo nel momento in cui lascia l’Indonesia. “Ai turisti piacciono il nostro ambiente e la nostra cultura. Allora perché non dovremmo istituire una tassa per garantire che rimangano così belli?”, si chiede Nyoman Adi Wiryatama, capo del parlamento provinciale di Bali.

I turisti pagano volentieri la tassa di soggiorno a Bali

L’idea del governo di istituire una tassa di soggiorno per Bali non nasce per caso. La proposta è stata già esaminata dall’Università Udayana di Bali, che si occupa di ospitalità e turismo. Secondo le ricerche condotte dall’università, i visitatori sono favorevoli a pagare una piccola tassa di soggiorno con l’obiettivo di aiutare l’isola a preservare la propria natura.

Secondo lo studio, il 60% dei turisti ritiene che l’introduzione di una piccola tassa di soggiorno sia una buona idea. L’Indonesia non è l’unico Paese che intende introdurre una tassa di soggiorno, già istituita in altri Paesi. Ad esempio, anche in Giappone è prevista la cosiddetta “tassa di partenza” (da pagare quando si lascia il Paese), equivalente a 9 USD e atta a preservare le infrastrutture turistiche.

La tassa di soggiorno è prevista anche in alcuni Paesi europei. Ad esempio, chi visita Venezia deve pagare l’equivalente di 11 USD, una tassa di soggiorno introdotta per compensare le perdite degli alberghi locali. L’India applica prezzi più alti al Taj Mahal per regolare il numero di visitatori.

Metti in conto anche un visto Indonesia

Chi vuole soggiornare in Indonesia per più di 30 giorni deve sostenere diverse spese, oltre alla tassa di soggiorno che potrebbe entrare in vigore a Bali. I viaggiatori italiani, ad esempio, devono richiedere un visto per l’Indonesia. In Indonesia il visto (assieme al passaporto) è obbligatorio per tutti i visitatori, inclusi i minorenni.

Il visto Indonesia non è obbligatorio in tutti i casi: infatti, chi soggiorna nel Paese per meno di 30 giorni non ne ha bisogno. L’obbligo di visto riguarda i viaggiatori che desiderano soggiornare in Indonesia per più di 30 giorni. Su questo sito web si può richiedere facilmente un visto Indonesia al costo di 64,95 € a persona.

Richiedi il visto Indonesia

La procedura di richiesta del visto Indonesia era considerata complicata, ma al giorno d’oggi è possibile richiedere facilmente un visto per l'Indonesia online. Recarsi all’ambasciata o a un consolato d’Indonesia non è più necessario, ma basta seguire la procedura di richiesta online. Il visto viene inviato per e-mail.

Procedura di richiesta urgente per il visto Indonesia

Generalmente, il visto Indonesia viene rilasciato entro 7 giorni. Se prevedi di partire per l'Indonesia a breve, puoi presentare una richiesta urgente che viene elaborata in media entro 24 ore. Per le richieste urgenti è previsto il pagamento di un supplemento di 17,50 € a persona.

Attenzione: questo articolo concernente il visto per l’Indonesia è stato scritto più di un anno fa. Potrebbe contenere informazioni e consigli datati che non possono conferire alcun diritto. Se stai per partire per un viaggio e desideri sapere quali siano le norme attualmente in vigore, ti invitiamo a leggere tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per l’Indonesia.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per l’Indonesia. Visti.it, partner ufficiale della International Air Transport Association (IATA) con numero di iscrizione 57231226, agisce da mediatore, non è uno studio legale, non impiega avvocati, non fornisce consulenza legale e non è in alcun modo associata a un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (519.500 IDR per visto, tramite evisa.imigrasi.go.id). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 519.500 IDR, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 34,00 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto Indonesia per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.