Notizia | | 02/04/2024 | Tempo di lettura: ±3 minuti

Il Regno Unito sta gradualmente introducendo una nuova autorizzazione di viaggio, chiamata ETA UK. In futuro, anche i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, inclusi gli italiani, dovranno richiedere l’ETA per recarsi nel Regno Unito. La prima fase dell’introduzione dell’ETA è già stata completata, con già 100.000 richieste elaborate.

Cos’è l’ETA UK?

L’ETA è un’autorizzazione di viaggio elettronica per il Regno Unito. I viaggiatori possono richiedere l’ETA online compilando un modulo digitale, pagando il costo e caricando una copia del passaporto e una fototessera di ciascun viaggiatore. Con l’introduzione dell’obbligo di ETA, le autorità britanniche saranno in grado di controllare i viaggiatori in entrata prima della partenza. Grazie all’ETA, questo processo si svolgerà in gran parte in modo automatico. La nuova autorizzazione di viaggio rende quindi più rapidi e agevoli i controlli all’arrivo nel Regno Unito. L’introduzione dell’ETA procede in modo graduale. L’autorizzazione di viaggio sarà presto obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea.

Prima fase dell’introduzione dell’ETA

L’ETA è già stata parzialmente introdotta. Al momento, i viaggiatori con un passaporto rilasciato da Baharain, Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita o Emirati Arabi Uniti devono richiedere un’ETA per recarsi nel Regno Unito. La nuova normativa è stata introdotta alla fine del 2023 e nel 2024 sono state elaborate già 100.000 richieste di ETA. I sistemi sembrano funzionare bene e non sono stati riscontrati problemi da parte delle compagnie aeree o dei funzionari doganali. Tuttavia, non tutti sono soddisfatti dei piani del governo britannico.

ETA presto obbligatoria per i viaggiatori europei

Presto anche i viaggiatori europei dovranno richiedere l’ETA per recarsi nel Regno Unito. In passato, sembrava che l’introduzione fosse prevista per la fine del 2024, ma non è ancora chiaro se tale obiettivo sarà raggiunto. Recentemente, il governo britannico ha dichiarato che non si può affermare con certezza che l’ETA sarà obbligatoria per tutti i viaggiatori entro la fine del 2024. In ogni caso, quando l’obbligo di ETA sarà esteso a più viaggiatori, sarà il governo stesso ad annunciarlo. Al momento, i viaggiatori europei possono ancora recarsi in Regno Unito senza ETA o visto.

Poiché i viaggiatori provenienti dall’Europa continentale costituiscono una grossa fetta dei visitatori accolti dal Regno Unito, in futuro sarà necessario elaborare milioni di richieste di ETA all’anno. Per presentare la richiesta è necessario fornire diversi dati personali, per cui il governo britannico sta introducendo la nuova autorizzazione di viaggio cautamente.

Restano alcune criticità

Non tutti sono contenti dell’introduzione dell’ETA UK. In futuro, l’ETA sarà obbligatoria anche per chi deve semplicemente fare scalo nel Regno Unito. Per questi viaggiatori, l’ETA comporterà costi maggiori e più burocrazia. I principali aeroporti, come Heathrow, temono quindi di perdere il loro ruolo di transit hub a favore degli aeroporti dell’Europa continentale. Heathrow è attualmente un punto di trasferimento popolare per i voli che attraversano l’Atlantico.

Sono state mosse critiche anche da varie organizzazioni del settore turistico, in particolare da quelle dell’Irlanda del Nord. Al momento, la maggior parte dei visitatori dell’Irlanda del Nord atterra all’aeroporto di Dublino, nella Repubblica d’Irlanda, per poi visitare l’intera isola. In futuro, per recarsi in Irlanda del Nord, questi viaggiatori dovranno richiedere l’ETA UK, mentre non servono autorizzazioni di viaggio per visitare la Repubblica d’Irlanda. L’industria turistica dell’Irlanda del Nord teme che in questo modo i turisti saranno più propensi a scegliere di saltare l’Irlanda del Nord durante il loro tour. Non è ancora chiaro se e come sarà controllata l’ETA dei viaggiatori in questo caso.

Visti.it è un'agenzia di visti commerciale e professionale che fornisce assistenza ai viaggiatori nell'ottenimento di documenti quali il visto per il Regno Unito. Visti.it, partner ufficiale della International Air Transport Association (IATA) con numero di iscrizione 57231226, agisce da mediatore, non è uno studio legale, non impiega avvocati, non fornisce consulenza legale e non è in alcun modo associata a un governo. È possibile richiedere un visto anche direttamente al Dipartimento per lʼImmigrazione (10 GBP per visto, tramite apply-for-an-eta.homeoffice.gov.uk). Tuttavia, senza assistenza in italiano. Se presenti la richiesta tramite Visti.it, il nostro centro di assistenza sarà a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, controlleremo personalmente la tua richiesta e tutti i documenti da te forniti prima di inoltrare tutto al Dipartimento per lʼImmigrazione. In caso di sospetti errori o omissioni, ti contatteremo subito personalmente per garantire che la tua richiesta possa comunque essere elaborata velocemente e correttamente. Per usufruire dei nostri servizi, paghi le tariffe consolari di 10 GBP, che pagheremo al Dipartimento per lʼImmigrazione a nome tuo, oltre al costo di servizio di 27,95 €, come compenso per la nostra mediazione, IVA inclusa. I nostri servizi hanno già permesso a molti viaggiatori di evitare seri problemi in viaggio. Se una richiesta dovesse essere respinta nonostante la nostra assistenza e verifica, rimborseremo lʼintero importo dʼacquisto (a meno che una richiesta di visto Regno Unito per lo stesso viaggiatore non sia già stata respinta in precedenza). Clicca qui per saperne di più sui nostri servizi.