Nel tentativo di ricongiungere le famiglie e attirare manodopera qualificata, lʼOman ha annunciato di aver abbassato il salario minimo per le richieste dei visti per famiglie. Il salario minimo non influisce tuttavia sulla richiesta di un visto turistico per lʼOman.
Lʼobiettivo è attrarre manodopera qualificata
La Royal Oman Police (ROP) ha annunciato una significativa riduzione del salario minimo richiesto agli immigrati che desiderano richiedere un visto per motivi familiari. La misura è un tentativo di riunire le famiglie in Oman e attrarre manodopera straniera qualificata. La nuova politica del 17 febbraio 2023 prevede che gli immigrati che guadagnano almeno 150 rial omaniti (circa 365 EUR) al mese abbiano diritto a un visto familiare che consentirà loro di portare la famiglia in Oman.
Il salario minimo per un visto familiare, anche noto come dependent visa, è stato introdotto dal governo omanita nel 2011 e allʼepoca era di ben 600 rial omaniti (circa 1463 EUR). Il salario richiesto per ottenere il visto è poi stato abbassato 350 rial omaniti (circa 850 EUR) nel 2017. Si prevede che lʼulteriore riduzione del salario minimo avrà un impatto positivo sul tenore di vita degli immigrati e delle loro famiglie in Oman, perché sarà più facile ricongiungersi e costruire una vita più stabile insieme nel Paese.
Un rilancio dellʼeconomia omanita
Oltre alla riduzione del salario minimo, agli immigrati in Oman verrà data la possibilità di decidere se portare o meno le proprie famiglie in Oman. Il governo omanita li ritiene infatti capaci di valutare se mantenere o meno la famiglia in Oman. In questo modo la decisione è nelle mani dei cittadini, non dello Stato.
Si prevede che la decisione di ridurre i requisiti salariali per gli immigrati avrà un impatto positivo sullʼeconomia omanita, rendendo il Paese più attraente agli occhi dei lavoratori qualificati. Gli economisti ritengono inoltre che attirare gli immigrati e le loro famiglie contribuirebbe alla crescita economica dellʼOman, poiché anche loro investono nel Paese. Sottolineando lʼimportanza dellʼimpatto degli immigrati sullʼeconomia, gli esperti ritengono che una loro fuga dall'Oman, come è successo durante la pandemia di Covid-19, abbia un impatto negativo sullo sviluppo economico e sulla stabilità del Paese.
Nessun requisito salariale per richiedere un visto Oman
Non è necessario soddisfare un requisito salariale per visitare lʼOman per turismo: puoi entrare nel Paese indipendentemente dal tuo reddito. Se però intendi rimanere nel Paese per più di 14 giorni, devi richiedere un visto per lʼOman. Chiunque intenda soggiornare nel Paese per più di 14 giorni ha bisogno di un visto valido per entrare nel Paese, indipendentemente dalla sua nazionalità.
Dal 2018 non è più possibile ottenere un visa on arrival una volta in Oman. È possibile utilizzare solo il visto Oman elettronico, che può essere ottenuto tramite la procedura di richiesta online. Il vantaggio di questa procedura è che non è necessario fissare un appuntamento allʼambasciata dell'Oman. La richiesta viene elaborata dopo aver compilato il modulo digitale e fornito i documenti necessari. Una volta accordato, il visto viene inviato per e-mail in formato PDF. Il documento dovrà essere stampato in modo da poter dimostrare di avere un visto valido allʼarrivo in Oman.
Varianti del visto Oman
I costi del visto Oman dipendono dal tipo di visto necessario per il tuo viaggio. Le differenze tra le varianti del visto vertono sul numero di viaggi consentiti e sulla durata massima del soggiorno. Il visto single-entry consente di fare ingresso in Oman una volta sola. Un visto single-entry per un soggiorno fino a 10 giorni costa 49,95 €, mentre un visto single-entry per un soggiorno fino a 30 giorni costa 89,95 €. Chi desidera fare più viaggi in Oman può optare per il visto multiple-entry, che consente di entrare nel Paese più volte nel corso di un anno. In questo caso, ogni singolo soggiorno può durare 30 giorni e il costo è di 159,95 €.