Dal 14 marzo 2024, la Cina ha concesso l’esenzione dal visto ai viaggiatori provenienti da sei Paesi europei. I viaggiatori in questione possono ora recarsi in Cina per turismo o affari e trascorrervi fino a 15 giorni senza visto. L’esenzione dal visto era già in vigore dal dicembre 2023 per i viaggiatori italiani.
Sei nuovi Paesi esentati dal visto
Da metà marzo, i viaggiatori con passaporto di sei nuovi Paesi potranno soggiornare in Cina senza visto. Lo ha annunciato Wang Yi, Ministro degli Esteri cinese, in occasione dell’Assemblea nazionale del popolo a Pechino. Inizialmente, l’esenzione doveva interessare solo i viaggiatori provenienti da Austria, Belgio, Lussemburgo e Ungheria. Tuttavia, nel mese di gennaio, il premier cinese Li Qiang ha annunciato che anche i cittadini di Svizzera e Irlanda ne avrebbero beneficiato.
Dal 14 marzo, i viaggiatori in possesso di un passaporto di uno di questi Paesi possono soggiornare in Cina senza visto se viaggiano per turismo o per affari e se vi trascorrono 15 giorni o meno. L’esenzione si applica, ad esempio, a vacanze, visite a parenti o amici, viaggi d’affari e transiti negli aeroporti cinesi. Per usufruire dell’agevolazione, i viaggiatori devono essere in possesso di un passaporto con almeno due pagine vuote e sei mesi di validità residua al momento dell’arrivo.
Agevolazioni già in vigore per altre nazionalità
Nel dicembre 2023, la normativa sui visti era già stata allentata per altri Paesi, precisamente Italia, Olanda, Germania, Spagna e Malaysia. Anche in questo caso, l’agevolazione si applicava solo a soggiorni di 15 giorni o meno.
Inoltre, la procedura di richiesta del visto era stata semplificata per alcuni Paesi europei già nel 2023, ad esempio con l’abolizione dell’obbligo di rilevamento delle impronte digitali per visti turistici e d’affari. Inoltre, il modulo di richiesta è stato semplificato e i costi ridotti del 25%. Con l’esenzione del visto per i cittadini dei Paesi di cui sopra, la politica è stata ulteriormente allentata.
Richiesta di visto per la Cina
Al momento, i viaggiatori provenienti da Italia, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo, Irlanda, Francia, Spagna, Ungheria o Malaysia non sono quindi tenuti a richiedere il visto per la Cina per viaggi turistici o d’affari della durata inferiore a 15 giorni. I viaggiatori tenuti a richiedere il visto devono rivolgersi a un Visa Application Centre, che elabora le richieste di visto per conto dell’ambasciata cinese. In alcuni casi, è necessario recarsi di persona in uno di questi centri per il rilevamento dei dati biometrici.
Il progetto pilota termina nel novembre 2024
Le agevolazioni fanno parte della strategia cinese per attrarre più visitatori stranieri dopo il drastico calo del numero di turisti dovuto alla pandemia. Inoltre, la Cina spera che anche gli altri Paesi agevoleranno i viaggiatori cinesi in modo da favorire i viaggi internazionali tra la Cina e l’estero.
Nonostante l'esenzione dal visto per i viaggiatori provenienti dai 12 Paesi di cui sopra, la misura dovrebbe essere temporanea. È possibile che, dopo questo periodo di prova, i viaggiatori italiani non potranno più soggiornare in Cina senza visto. La Cina rivedrà la sua politica sui visti dopo il 30 novembre 2024.
Attenzione: questo articolo concernente il visto per la Cina è stato scritto più di un anno fa. Le informazioni e consigli contenuti in questo articolo potrebbero quindi essere obsoleti e non conferiscono alcun diritto. Se stai per partire e desideri conoscere le norme attualmente in vigore, consulta tutte le informazioni attuali riguardanti il visto per la Cina.